Una fonte del governo britannico al quotidiano finanziario: manca l’ok delle autorità portoghesi e c’è il pasticcio del debito nei confronti di una società di Abramovich
Il Chelsea rischia l’esclusione dalla Premier League. Lo scrive il Financial Times che attribuisce il virgolettato a una fonte del governo britannico.
Oggi è una scadenza importante per il Chelsea. Se non arrivano le autorizzazioni necessarie, la vendita della società non si completerà in tempo utile per l’iscrizione alla prossima stagione. Non è ancora chiaro quando le autorità portoghesi (Abramovich ha anche un passaporto portoghese) si esprimeranno: se non cambia qualcosa all’improvviso, non sono ottimista.
Il limite ultimo è il 31 maggio. Per ora il Chelsea sta operando grazie a una speciale deroga. Il 9 giugno la Premier rilascerà le licenze per il prossimo anno.
Londra ha dato l’ok all’acquisto del club da parte di un consorzio americano guidato da Todd Boehly ma permangono grandi ostacoli alla conclusione dell’affare. Tra questi l’ok delle autorità di Lisbona.
Non solo. L’altro aspetto critico è il debito da 1,6 miliardi di sterline che la Fordstam Ltd, società che controlla il Chelsea, ha nei confronti della Camberley International Investments società riconducibile ad Abramovich. Il magnate russo ha dato garanzie legali che non intende rivendicare quel credito ma questo impegno va messo nero su bianco.