Il ct dell’Inghilterra lo considera una fonte di distrazione: «Sarei sorpreso se i giocatori fossero interessati a questo. Devono essere concentrati sul calcio»

Gareth Southgate, Ct dell’Inghilterra, ha avvertito i suoi calciatori e le loro famiglie che non vuole che questi vengano coinvolti nelle riprese di documentari svolte durante la Coppa del Mondo.
Lo scrive il Guardian, che specifica che i familiari dei calciatori sarebbero stati avvicinati da una società di produzione per partecipare ad una serie tv da mandare in onda su Netflix. Questa serie tv avrebbe l’obiettivo di seguire i familiari dei calciatori inglesi prima e durante il torneo in Qatar. Southgate non ne vuole sapere: considera questo progetto una potenziale distrazione.
“Sarei sorpreso se i giocatori fossero interessati a questo, perché devono essere concentrati sul calcio. L’attenzione in Russia e all’Europeo era tutta sui giocatori e tutto ciò che fanno. Non abbiamo mai avuto problemi.”
In realtà, nel gruppo degli inglesi – anche nei Mondiali di Russia, agli Europei non è stato possibile causa Covid – le Wags (che Southgate non ama chiamare così) e le famiglie sono sempre state molto coinvolte. Con il nuovo commissario tecnico si è trovato un equilibrio in questo senso. Questo progetto, però, per il tecnico inglese, andrebbe a danneggiare un ecosistema che, oramai da anni, funziona alla grande.