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Ci risiamo: dice Dazn che la qualità del servizio dipende molto anche dal cliente

“Magari ha un dispositivo vecchio o non aggiornato o lo usa male, o è colpa della rete”. Non basta pagare per essere “clienti” di Dazn

Ci risiamo: dice Dazn che la qualità del servizio dipende molto anche dal cliente

Ci risiamo. “La qualità del servizio di Dazn dipende molto anche dal cliente”. E’ un tema che già affrontammo quando le proteste sulle rotelline che impallavano la diretta della Serie A in streaming all’inizio del “monopolio” di Dazn indignavano il Paese in lungo e in largo. Già all’epoca questa – la “colpa del cliente” era una assurda linea difensiva della piattaforma.

E’ passato un campionato abbondante, i dati degli ascolti hanno dimostrato che il calcio non tira poi così tanto, Dazn nel frattempo ha cambiato tariffe, ed ecco il tormentone di ritorno. Nel corso del Forum Europeo Digitale a Lucca Mario Mella, Technology Director Italy di Dazn, ha puntualizzato:

Parliamo di eventi live, con volumi di traffico rilevanti e con la necessità di contenere i ritardi. La copertura broadband in Italia è buona, ma c’è un elemento che va tenuto in considerazione: la qualità dei dispositivi. E’ importante perché il cliente a volte non sa di avere un dispositivo in cui l’app non è aggiornata o il device è vecchio, e magari questa cosa impatta con il servizio. La qualità del servizio dipende molto anche dal cliente, dalla rete a cui si connette e dai vari comportamenti che mette in atto”.

Fa niente che gli stessi “poveri” clienti che osano magari possedere dispositivi vecchi o non aggiornati, o – peggio – che non li usano a dovere, poi sono gli stessi che quando guardano le partite live su Amazon Prime o Now non solo non hanno problemi, ma finiscono per godersi con continuità una qualità che Dazn garantisce a fasi alterne. Il cliente, per Dazn, non è un cliente. E’ un complice. Paga, d’accordo, ma almeno ci faccia la cortesia di comprarsi l’ultimo Ipad e impari cosa è e come funziona una benedetta Cdn.   

Lo sottolineava mesi orsono Massimiliano Gallo:

Spuntano quelli che puntano il dito contro la tua ignoranza: “e ma se non hai la connessione giabalino giabalotto, allora dillo, sei ignorante e meriti di non guardare la partita”. Entri in uno stato di sudditanza. I soldi che versi a Dazn sono un risarcimento della tua ignoranza, una espiazione della colpa. È giusto che tu non veda il gol di Koulibaly, che audio e video non siano in sincrono, che accanto esultano quando da te ancora i giocatori stanno bevendo dalla borraccia. Perché se non hai studiato tutto il ventaglio di connessioni possibili – in Italia e in Europa – non hai diritto a guardare il calcio.

Giustamente un amico mi ricordava che il successo dell’automobile è stato proprio questo. Non c’era e non c’è bisogno di essere Forghieri o Jean Todt per portare la macchina. Tu inserisci la chiave, ora la tessera o cosa volete, si accende e parti. Senza sapere praticamente nulla del motore. NULLA.

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