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Un calcio al pallone in ricordo di Stefano, morto di sarcoma a 25 anni

È alla seconda edizione il Memorial «Hakuna Matata», organizzato ad Acerra dai suoi amici e dai suoi familiari per trasformare la memoria in impegno

Un calcio al pallone in ricordo di Stefano, morto di sarcoma a 25 anni

Stefano Sorano è un ragazzo cresciuto in provincia di Napoli, ad Acerra. Un ragazzo che qualche giorno fa avrebbe compiuto 27 primavere. Un rarissimo sarcoma polmonare l’ha portato via, oramai due anni fa, in pieno lockdown. L’ha strappato dai suoi progetti, dai suoi sogni e dagli occhi di chi gli ha voluto bene e di chi l’ha amato, che racconta della sua sensibilità e della sua gentilezza, del suo speciale modo di essere.

Stefano giocava a calcio. Ha giocato nella rappresentativa locale dell’Acerrana, ma anche al Nola. Il calcio era una sua grande passione, praticata con dedizione fin quando gli è stato possibile, fino a poco prima di laurearsi. Ed è proprio attraverso questa sua grande passione che i suoi amici e i suoi familiari hanno deciso di ricordarlo: nella sua città viene organizzato, per il secondo anno consecutivo, un torneo in sua memoria. Succede questa domenica, 19 giugno, al Centro Sportivo «Studi del Movimento», di Domenico Russo. Si tratta di un’iniziativa benefica, completamente no-profit, dettata dallo spirito di dare un senso a questo strappo, indelebile sulla pelle.

Già l’anno scorso, infatti, il torneo ha portato ad una consistente donazione alla Fondazione del Pascale, volta a incentivare la ricerca per questo tipo di patologie. Quest’anno, bissando l’impegno e la generosità, la scelta è stata quella di devolvere tutte le offerte a “La Casa di Matteo“, Comunità socio sanitaria per bambini affetti da patologie ad alta complessità assistenziale, anche oncologiche.

Le donazioni vengono raccolte sul posto, ma per chi è impossibilitato a partecipare e vuole comunque contribuire alla causa è stata predisposta anche una campagna online, a questo link.

Il motto di Stefano era «Hakuna Matata». Ce l’aveva tatuato. Ora è il motto di tutti quelli che scelgono di partecipare a questo evento. Una giornata all’insegna dello sport, dell’impegno, del ricordo di Stefano e del suo amore per la Vita. Per ricordarsi di Stefano e trasformare la memoria in impegno.

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