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Cara Francesca, insegnaci
a fare il salto di qualità

Ho visto in tv la semifinale del Roland Garros tra Francesca Schiavone e la russa Dementieva. E che c’entra direte voi napolisti? A parte l’ovvia soddisfazione di un tifoso per caso che guarda il tennis solo se c’è un italiano in campo, vorrei chiedere alla trentenne tennista milanese, e interista per giunta, di farsi una capatina a Castelvolturno e insegnare agli azzurri la strada per fare il salto di qualità. E’ entrata da diciassettesima del seeding, ne uscirà sesta e, incrociando le dita, anche meglio. Ha combattuto punto su punto. Ha attaccato, è andata sotto di un break e l’ha subito rimontato. Si dirà, ma la Dementieva si è ritirata. Ma non importa è la testa che conta, è il mondo con il quale ha affrontato l’incontro. Cadere e rialzarsi, immediatamente.
Carissima Francesca, senza nulla togliere a Mazzarri che in fatto di motivazioni non è secondo a nessuno, fai una capatina, insegnaci come si fa a diventare un numero uno che si gioca la sua finale di Champions. Fino ad oggi sembravi proprio come il Napoli, eterno piazzato. Ora hai la tua grande occasione. Noi abbiamo bisogno di uno scatto, proprio come hai fatto tu.

P.S. per la campagna acquisti hai qualche consiglio, tanto qui parlano tutti

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