«L’entusiasmo in città è che venite in hotel e ci aspettate fuori come successo lo scorso anno. La società ha fatto un ottimo lavoro tenendo un occhio alle finanze della società»
La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Monza e soprattutto dopo gli ultimi colpi di calciomercato.
Raspadori
“Può farci pensare a qualcosa di diverso la completezza della rosa in generale. Raspadori ci è utile in entrambi i moduli. Ci sono elementi che ci permettono entrambe le situazioni, l’idea Raspadori nasce dal fatto che può darci cose diverse da quelle che già abbiamo, noi abbiamo la possibilità di farle entrambe…”
“Abbiamo riempito le caselle, capisco lo stupore di chi sosteneva che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza calciatori, ma non era così ed era necessario mettere dentro quei giocatori. Nel concreto si lotta per diventare una squadra forte, un gruppo che si alleni sempre forte, equilibrato, con disponibilità forte come prima. Siamo gli stessi di prima con meno esperienza, meno presenze in Champions, meno personalità. Koulibaly dopo due partite è già il miglior giocatore nel ruolo della Premier. La società ha lavorato sicuramente bene, ha fatto un ottimo lavoro tenendo un occhio alle finanze della società. Il lavoro dei calciatori ha permesso alla società di fare il lavoro che voleva: abbassare i costi e investire sul futuro.
Ndombele è arrivato con un biglietto da visita importante, mi colpisce l’entusiasmo con cui ha accettato di venire a Napoli. ha la nostra stessa voglia matta di far vincere il Napoli. Lo ha fatto vedere a quelli della società che hanno instaurato la trattativa con lui, aveva questo desiderio. Può giocare da tutte le parti, è un calciatore completo, che sa imbucare benissimo, che ha questo passaggio in verticale per chi attacca lo spazio forte tecnicamente che esce dalle situazioni anguste, nello stretto, gli piace più correre in avanti che all’indietro ma questo gli s’insegna.
Raspadori? Oggi ho allenato calciatori che mi hanno fatto vedere che vogliono vincere anche senza Raspadori.
Mina vagante siamo stati l’anno scorso. Bisogna riacquisire delle qualità, delle caratteristiche che non so se questo Napoli le ha. Devo vederlo lavorare tutti insieme visti i nuovi arrivati. Quelli dell’anno scorso hanno ripreso il discorso della scorsa stagione. Su quelli che già conosco posso mettere la mano sul fuoco. La differenza sarà come riusciremo a lavorare tutti insieme. È un campionato difficile, in cui si giocherà ogni due giorno. Bisognerà essere disponibili tutti per andare a pulire le cose per i compagni di squadra, bisognerà pensare al collettivo.
Non so quale sia la squadra che si è rinforzata di più. Ci hanno messo mano tante squadre ad andare a prendere i calciatori facendo valutazioni diverse da noi che siamo stati attenti ai costi e a ringiovanire la squadra. Altri hanno fatto investimenti anche per vincere subito. Tutte si sono rinforzate, Inter Milan Juventus moltissimo, la Roma, la Lazio ha fatto tanti acquisti. Il Monza mi sembra che abbia fatto 13-14 acquisti, è una squadra forte, non si gioca semplicemente contro una promossa, si gioca contro persone che hanno fatto la storia del calcio degli ultimi trent’anni, solo uno come Galliani poteva convincere del progetto Monza gente Pessina, Caprari, Sensi, lo stesso Petagna che ha lasciato Napoli solo perché voleva giocare di più. È un ragazzo d’oro, a me ha dato molto, io lo ringrazierò.
Stroppa è un allenatore moderno, mi aspetto un Monza forte. Dobbiamo riuscire ad essere squadra che sta bene in campo e che sa soffrire come dimostrato contro il Verona. Troveremo una squadra molto più tecnica. Se non si ha la testa giusta, sarà una difficoltà dura da superare. Olivera si sta allenando con regolarità, sta apprendendo cose nuove perché è mancato durante la preparazione.
Meret e Sirigu
“Servono due portieri forti ed in questo momento li abbiamo, ma è chiaro che sono situazioni che possono svilupparsi, dei discorsi sono stati fatti e valuteremo cosa accadrà. Io non le voglio neanche sapere, non è il mio ruolo, davvero. Voglio sapere solo chi è disponibile, senza cercare qualcosa in più”.
L’entusiasmo in città voglio pensare che dipenda dalla prestazione a Verona, non per gli arrivi. L’entusiasmo in città è che venite in hotel e ci aspettate fuori come successo lo scorso anno.
Osimhen e Simeone insieme? La convivenza degli attaccanti sarà determinata da quello che mi fanno vedere gli attaccanti stessi. In base a quello che mi metteranno a disposizione e mi faranno vedere, valuteremo se farli giocare insieme. Quello che conta è vincere la partita, non chi gioca. Simeone è una prima punta, come Osimhen. Simeone ha fatto di tutto per venire a Napoli e sapeva che c’era Osimhen. È un grande lavoratore, ha disponibilità di lavoro sporco per i compagni oltre a saper far gol. Quello a me basta, che mantenga queste caratteristiche.
Abbiamo preso anche gol su palla inattiva, dobbiamo diventare più bravi. È una fase di gioco importante, la fisicità dei calciatori sui piazzati è una bega cui bisogna saper sopperire. Ti arrivano tante brande in area ed è difficile marcarli tutti.
Sono caratteristiche e qualità che avevamo giocatori che hanno fatto la storia del Napoli. Caratteristiche e qualità che questi qui ancora non hanno. Dal punto di vista della personalità del capitano, Di Lorenzo è stato perfetto, come ha trascinato, ha preso decisioni, veste gli stessi panni della squadra. Ha preso molto dal nostro comandante Koulibaly.