Il tecnico toscano dopo il pareggio con la Samp: «È da annoverare tra le gare più belle da quando sono qui, ma se non la chiudi capita questo».
Contro la Sampdoria, la Lazio di Maurizio Sarri non è riuscita ad andare oltre il pareggio 1-1, nonostante avesse sbloccato per prima la partita. Al termine del match, il tecnico toscano ha commentato il risultato in tv.
«Sono contento con un minimo di giramento di palle. Esco sconfortato, non preoccupato. Sto smaltendo ora l’incazzatura, era anche la mia, non solo della squadra. Se fosse la penultima giornata sarebbe drammatico. In questo momento conta più la prestazione che i punti. Ma il mio Napoli alla fine del primo tempo avrebbe vinto 3-0. Però la strada è giusta».
Sarri ha continuato:
«E’ da annoverare tra le gare più belle da quando sono qui. La prestazione mi dà conforto perché questa era la classica gara in cui l’anno scorso saremmo arrivati scarichi mentalmente. La nostra grande responsabilità è che non l’abbiamo chiusa e quando non la chiudi può succedere quel che è successo. Mancava un pizzico di cattiveria, siamo stati troppo leziosi in area avversaria».
Gli è stata fatta anche una domanda sul mercato.
«Di calcio sento parlare poco, di mercato tanto. Sono contento dei ragazzi che ho e l’unica cosa che ci può mancare è un difensore esterno di piede sinistro ma questo il presidente lo sa da tempo. Chi c’è sta facendo bene ma a volte trovi squadre chiuse e costruire da dietro con un destro a sinistra è complicato. La preoccupazione principale però è far crescere questi ragazzi e se continuano a lavorare con questa intensità possono diventare giocatori per noi fondamentali».