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Posta Napolista / La telefonata tra papponista e anti-papponista

Il “meritiamo di più”, le logiche del bilancio, l’amore ritrovato per Ferlaino e gli immancabili Grassi e Regini. Conversazione su Aurelio De Laurentiis

Posta Napolista / La telefonata tra papponista e anti-papponista

Ore 20 di una qualsiasi sera d’estate ( ma anche d’inverno non è che cambi granchè). Driiin…driiin…sul mio telefonino appare il nome di Peppus, il tempo di premere il tasto verde e parte la tiritera: “Francè se n’adda i’, basta, nun cia facimm cchiu’, voglio tornare alle stagioni mediocri ma Aurelio se n’adda i!”. Credo che la quotidiana telefonata serale tra me e mio cugino sia probabilmente simile alle migliaia di altre telefonate/chiacchierate che negli ultimi anni si succedono tra parenti/amici che hanno in comune la passione azzurra: e d’altronde nell’unica metropoli d’Italia in cui manca il derby calcistico mi pare quasi scontato doversi dividere sull’amore/odio nei confronti del presidentissimo De Laurentiis.

Alla ennesima sequela in insulti assortiti nei confronti del romano apolide (ma gli imprenditori napoletani veraci ai tempi del fallimento dove erano scappati? Ah sì, Maione a far fallire il Napoli basket, of course…ah come no, De Luca a far fallire il Siena calcio…ah certo, il buon Aponte di MSC che prima prometteva mari e monti per poi sparire sul più bello), mi tocca replicare con il solito noioso elenco di tutti i dati positivi dell’era De Laurentiis. Nada. I miei argomenti non fanno breccia nel cuore e nella mente del mio interlocutore, che giusto il tempo di prendere una boccata d’aria, riparte con fare sicuro: “ma quando mai, Aurelio non ha cacciato na’ lira, i soldi sono i nostri, comm fa’ o president Adl o pozz fa pur io” . Uhm…

Ora, a parte il fatto che se nel 2004 io o mio cugino ci presentavamo in banca a chiedere 30 milioni di euro per comprare il Napoli ci ridevano in faccia, ma che poi significa che il Napoli è nostro? Ma allora al Napoli calcio si applica il concetto del comunismo proletario, in cui i consumatori sono anche proprietari dell’azienda? O ver’??? E tu mò me lo dici? Ma allora nostro zio con la vecchia Fiat Punto è comproprietario della Juventus? Cavolo, gli verrà un colpo, meglio avvertirlo… E io che volevo prendere la Jeep? Oh maronn mia, mo me vene ‘a depressione. Ma non è il momento di tali considerazioni filantropiche o peggio ancora satiriche: sta per arrivare il momento clou della telefonata, ovverossia l’operazione nostalgia. Eh si, perché il mio amato cuginetto ( come credo orde di tifose azzurri), oltre all’ascolto dei Righeira e delle vecchie puntate del Drive In si è riscoperto alle soglie dei 50 anni un nostalgico anche del mitico ingegnere Ferlaino, lui sì unico vero eroe in grado di portare il Napoli calcio sulle vette d’Italia.

E qui ovviamente il mio divertimento è assicurato quando ricordo al caro Giuseppe di come a cavallo degli anni 2000 le nostre telefonate erano praticamente dello stesso identico tenore, con il mio caro parente ad urlarmi al telefono: “ bastaaaaaaa (!), Ferlaino se n’adda i (!!), chiunque ma basta con l’ingegnere (!!!)”…per poi aggiungere con fare sicuro “nessuno deve andare allo stadio accussi’ o capisce che se n’adda ì”. A questo punto un dubbio inizia a farsi strada nella mia mente: ma insomma, l’abbonamento ai tempi bui della serie B di Ferlaino non bisognava farlo perché “meritiamo di più”, l’abbonamento ai tempi di Adl e della Champions non bisogna farlo perché “Adl è sul’ nu pappone e vo magnà’” … Né, Peppì, ma noi allo stadio quando ci dobbiamo andare? Ma poi non eravamo tifosi solo della maglia???

A queste mie provocazioni le certezze anti Adl di Peppus paiono vacillare un pochetto, ma immediatamente il mio “avversario” riparte con uno dei MUST del tifoso incazzato cronico: “Ma ti rendi conto che a Gennaio eravamo primi e abbiamo comprato Grassi e Regini? E jamm’ Francèèèè”. Scusa Peppì, non in qualità di avvocato difensore di Adl ma della verità: a parte il fatto che manco la Juve ha comprato nessuno a Gennaio, ma non ti viene il dubbio che se con Grassi e Regini il Napoli ha chiuso il bilancio con meno 10 milioni, magari con Andrè Gomes il Napoli chiudeva il bilancio a -50 milioni e sempre senza scudetto??? Ed ora oltre ad Higuin ti trovavi a dover vendere pure Koulibaly ed Hysaj? Sai che urla allora, altro che Pappone, chiamavi direttamente l’Isis. A questo punto il mio compagno di chiacchiere mi lascia incredibilmente un po’ di campo e allora posso partire io all’attacco: caro Peppus, ma fondamentalmente che te ne fotte di De Laurentiis? ma non sarebbe molto meglio cambiare completamente prospettiva e immergersi in un sentimento diverso dalla rabbia? Non sarebbe meglio pensare a GODERE dell’essere tifoso del Napoli, a gioire nel vedere in campo Reina, Callejon, Insigne, il nostro adorato capitano Hamsik invece di passare il tempo ad avvelenarti il fegato per chi non va in campo?

Questo Napoli ha migliorato la qualità del nostro quotidiano, abbiamo la fortuna di provare l’ebrezza per l’attesa delle partite di Champions che ci aspettano (cavolo, la Champions League) o nella peggiore delle ipotesi Europa League, grazie al Napoli abbiamo la possibilità di condividere con amici/parenti una pizza o una birra che spezza la monotonia della settimana, e solo per questo dovremmo essere grati a vita ad Adl. Ma niente da fare, neanche tali pensieri smuovono più di tanto il mio parente che, dopo un’altra serie di considerazioni classiche da tifoso anti papponista (nuie vulimme vencere… ma c’amma fa’ cu Zielinski e Milik, ci volevano Ozil e Ibrahimovic) chiude la telefonata però con il rassicurante “Forza Napoli”, e almeno su quello ritroviamo finalmente un punto d’incontro.

E vabbuò, ti voglio bene cugino, e ci sentiamo domani sera ovviamente.

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