La prestazione del georgiano, meno appariscente di altre, è in realtà la chiave di volta della gara. Ha conquistato due ammonizioni e un rigore
Kvaratskhelia, sempre lui. È lui l’uomo partita per il Corriere dello Sport, nel fondo scritto dal condirettore Barbano.
Ha scassato il Milan, poi lo ha attirato in trappola e ha creato le premesse per la vittoria del Napoli: così a ventun anni Kvaratskhelia ha fatto sua la leadership del campionato. La prestazione del georgiano, meno appariscente di altre, è in realtà la chiave di volta della gara. Nel primo tempo ha costretto all’ammonizione i due guardiani che Pioli gli aveva messo addosso, Kjaer e Calabria, inducendo il tecnico rossonero a sostituirli. Nella ripresa ha ingannato Dest con una di quelle finte, tutte sue, che scatenano nell’avversario il riflesso condizionato del fallo, e ha messo sul dischetto degli undici metri la palla del vantaggio.