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Perché il Torino “regala” Bruno Peres e vuole 25 milioni dal Napoli per Maksimovic?

Ogni calciatore seguito dal Napoli diventa caro, i procuratori attaccano sempre il Napoli. Non vi viene in mente qualche domanda?

Perché il Torino “regala” Bruno Peres e vuole 25 milioni dal Napoli per Maksimovic?

La premessa è d’obbligo: svenarsi per Maksimovic ci sembra francamente un’operazione poco comprensibile. Sicuramente è un difensore che piace all’allenatore, altrimenti non si spiega come mai un calciatore che non spicca particolarmente sia inseguito da due anni dal Napoli. Un calciatore che, particolare non irrilevante, il Napoli – stando a quel che si legge – si appresterebbe a pagare 25 milioni di euro: sarebbe il terzo acquisto più oneroso della storia della società azzurra. Questa è l’estate del calciomercato folle ma pagare Maksimovic più di Pjaca sembra davvero un non-sense. Sembra.

Ma il punto che ci preme sottolineare è un altro. Mentre a Napoli si interrogano sulla società calcio Napoli che non ha raggiunto i livelli delle società californiane (e quindi del resto della città) per quel che riguarda strutture, comunicazione e programmazione, c’è un aspetto che sembra interessare meno a stampa e tifoseria, insomma il cosiddetto ambiente. È il tema sollevato dal napolista rionale: vi siete mai chiesti come mai quando il Napoli insegue un calciatore, soprattutto in Italia, il pezzo sale in maniera indecente? Lo sappiamo, la risposta che in genere l’ambiente napoletano si dà è relativa all’incapacità del Napoli: è un meccanismo che Freud ha spiegato bene, gli altri non sono altro che il nostro specchio riflesso.

Se però proviamo a sondare altre ipotesi, viene da farsi qualche domanda. Com’è che il Torino “regala” Bruno Peres in prestito alla Roma con un obbligo di riscatto a 17 milioni con una percentuale – che potremmo definire Raiola – del 25% sulla sua futura cessione, e invece ne pretende 25 cash dal Napoli? Com’è che un giocatore quando viene avvicinato dal Napoli diventa immediatamente il più costoso del mercato? Dimenticavamo che c’è un’altra risposta: pollo De Laurentiis perché tutti sanno che ha i soldi. E anche qui vedi sopra il concetto freudiano.

Non è che il Napoli ha difficoltà a muoversi sul calciomercato italiano? Non è qualcuno mette i bastoni tra le ruote? Non è che questa manovra sia legata al valzer radiofonico dei procuratori che – ci perdonino i benpensanti – non si arresterebbe con Bruscolotti in società? Non è che De Laurentiis è un presidente inviso ai procuratori e non solo? Lo sappiamo che probabilmente il sogno di alcuni tifosi è avere uno come Moggi che tutto sapientemente gestirebbe. Per quelli che un Moggi non lo sognano, questo calciomercato ha srotolato davanti ai nostri occhi un film piuttosto evidente: poi ci si può sempre girare dall’altra parte e non guardarlo.

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