Su Repubblica. “Scese dal jet privato planando come un angelo, ma forse era una cometa. Da quel giorno, zero minuti giocati nella Juventus”

Su La Repubblica, Maurizio Crosetti firma un pezzo su Paul Pogba. Un pezzo non privo di ironia per la sventurata sorte dell’attaccante e anche per quella della Juventus, che su di lui aveva riposto grandi speranze. Crosetti lo soprannomina “Paul Labile Pogba, soprattutto labile” e ricorda il suo arrivo all’aeroporto di Torino, l’8 luglio scorso, “con il jet privato da 20,4 milioni di euro, poco più di un anno di stipendio”.
“Scese planando come un angelo, ma forse era una cometa. Da quel giorno, zero minuti giocati nella Juventus”.
“Non volendo essere operato subito, e mettendo su più capricci di un bambino, Paul Labile ha dapprima cercato la terapia conservativa, un’illusione, e poi ha donato il corpo alla scienza. Forse tornerà per il Mondiale in Qatar o forse no. Forse, un giorno, giocherà persino nella Juve“.
E ancora:
“Preso a costo zero da Marotta a Manchester, rivenduto allo United per 150 milioni di euro (oggi, secondo il sito Transfermarkt ne vale una cinquantina), ripreso svincolato da Arrivabene ma pagando oro e diamanti, in busta paga, ogni libbra della sua carne, Paul Labile Pogba è al momento un’ipotesi, un totem, forse il segno di un destino. Invece delle partitelle a basket contro Allegri, che probabilmente oggi non farebbe centro nemmeno da mezzo metro e con la palletta di gommapiuma, Paul ha trovato puzza di medicine e un’assenza forzata. Giace immacolata nell’armadietto, e senza neppure una grinza, la nobile maglia bianconera numero 10″.
Il fratello dice che ha ingaggiato uno stregone per fare il malocchio a Mbappé:
“visto l’esito di Psg-Juve, con i due gol dell’attaccante, qualche spillone deve avere centrato il pupazzo sbagliato”.