Il carteggio tra le parti sul premio fedeltà di 60milioni: il Barça chiese una proroga, il papà di Messi fece inserire interessi per 621mila euro
Lo chiamano Bacellona-leaks o Messi-leaks. El Mundo sta pubblicando una serie di documenti che inchiodano l’ex numero 10 del Barça ora al Psg. Qui le undici condizioni poste da Messi per rinnovare con il club catalano. Ci sono anche gli “altarini” di Pique.
El Mundo torna su Messi. E racconta che
il 15 marzo 2020, giorno in cui è entrato in vigore lo stato di allarme decretato dal governo a causa della pandemia, Oscar Grau, direttore generale del club, comunicò a Jorge Messi, padre del calciatore, e Alfonso Nebot, a capo del suo studio legale, la gravità dell’impatto economico e chiese una moratoria sul pagamento del Bonus fedeltà previsto nel contratto più alto della storia del calcio, firmato nel novembre 2017.
In una email (di cui El Mundo pubblica gli screen) Grau spiegò,:
“Abbiamo perso le entrate derivanti dai biglietti, dai biglietti del Museo, dalle vendite dei negozi, ecc. Inoltre, al momento non sappiamo cosa accadrà al reddito dei diritti televisivi sia della LFP che della UEFA, nonché al reddito dei nostri sponsor. Per questo motivo chiedo una moratoria sul pagamento del Bonus fedeltà di 30 milioni che dobbiamo pagare alla fine di marzo (e la sua corrispondente imposta sul reddito personale)”.
Il padre di Messi disse che non ci sarebbe stato alcun problema. A patto che la decisione non comportasse tagli, e che fossero affrontate le conseguenze fiscali che ne potevano derivare.
Il bonus fedeltà di Messi (66.240.462 euro) veniva diviso in due nuove scadenze: 1° ottobre 2020 e 15 luglio 2021. La somma veniva versata in due volte in parti uguali, ossia 33,120,231 euro.
Il padre di Messi aggiunse
“Il differimento nel pagamento del premio concordato in questo patto genererà interessi del 3,75% annuo”. Da applicare sull’importo totale differito fino al 1° ottobre: “L’importo degli interessi sarà di 621.000 euro e sarà pagato insieme al capitale”.
Non solo, l’entourage di Messi fece inserire anche una “clausola penale” in caso di mancato pagamento della somma dovuta entro il 1° ottobre. La somma corrisponde al 20% dell’importo totale differito.