Nella nuova versione i colori sono più vividi. Racconta la storia di un politico locale trovato morto alla Mannara con il stinnicchio da fora.

Ieri prove d’inverno. Spolverate d’acqua tropicale e quindi molti italiani – prima loro! – hanno scelto “La forma dell’acqua” episodio restaurato in 4 k di Montalbano. Se la memoria non mi inganna uscì nel marzo-aprile 2006.
Nella nuova versione i colori sono più vividi. Ed anche le donne ed i loro vestiti sono più belli. Montalbano regge alla prova del tempo come i Promessi sposi. Del resto Andrea Camilleri scrisse “La strega ed il capitano” sul capolavoro di Manzoni. E sembra – tu che queste puntate le hai viste e lette in replica una dozzina di volte – di vedere qualcosa di diverso, di nuovo. Potenza della tecnologia che può cambiare ai nostri occhi, non digitali, anche le storie.
Quest’episodio è uno di quelli che ci piacciono di più perché c’è ancora molto di indistinto – e quindi non di stanco – in un personaggio come Salvo Montalbano. Ed anche un attore come Luca Zingaretti, più giovane ed atletico. La storia di Montalbano con Livia – interpretata qui dall’attrice austriaca Katharina Böhm, la prima Livia che preferiamo su tutte – è agli inizi. Così come il suo modo di porsi nei confronti della sua squadra, del questore, del Pm e del Circo equestre (scientifica, medico legale, etc… ).
La storia, come è noto ai più, ci parla di un politico locale influente ritrovato morto alla Mannara – oggi sito di prostituzione – con il stinnicchio da fora. Ma il tutto è solo pirandellianamente tiatro e Montalbano – con un alto esercizio di intelligenza – arriesce a capiri chi manovra i fili. Finendo per essere anche lui puparo o come lo definisce Livia: “un Dio di quart’ordine”.
È, poi, questa la puntata dove Montalbano ha un dolore fortissimo e tutto questo lo porta a pensare ancora di più: il nostro Commissario pensa ma non è un intellettuale. È convinto come il prof universitario di “Una storia semplice” di Sciascia che la lingua italiana sia un modo di pensare.
Chi si è perso “La forma dell’acqua” ha ancora due giorni per rivederla-vederla in 4 k su Raiplay,: presumibilmente poi si dovranno aspettare altre repliche o le uscite in Rai Home.
Vincenzo Aiello ilnapolista © riproduzione riservata