Le trattative di mercato del Napoli (secondo i media) del 20 agosto.
Lee Van Cleef e Tomas Millian, uno dei primi western italiani. La resa dei conti è un momento che arriva per tutti, e oggi tocca al Napoli. Che domani scende in campo, per il campionato, e intanto si prepara agli ultimi puntelli per il calciomercato. Lo fa, sembra farlo, in maniera assolutamente e finalmente definitiva.
Tipo per Amadou Diawara, che (pare) arriverà finalmente in azzurro dopo un’estenuante trattativa. Ne scrivono tutti, quindi qualcosa di vero deve esserci per forza. La Gazzetta dello Sport, ad esempio, fa un vero e proprio check-up completo al giovane guineano, con uno sguardo al passato ma soprattutto al futuro: «Accordo sigillato già da qualche giorno, adesso anche il ragazzo sembra essersi convinto ad accettare l’offerta di un quinquennale (con stipendio a partire da 800.000 euro a stagione) perché il direttore sportivo Giuntoli gli ha prospettato un progetto a lungo termine che lo vedrà però protagonista già da metà della stagione che inizierà domani. Restano da sistemare alcuni dettagli, come le commissioni da riconoscere sul trasferimento del guineano, ma la concorrenza di Roma e Milan sembra essere stata distanziata in maniera definitiva. Diawara dovrà adesso rimettersi in forma visto che non ha preso parte al ritiro con il Bologna e poi a gennaio partirà per la Coppa d’Africa. Insomma per vederlo al top occorrerà un po’ di tempo ma trattandosi di un classe ‘97 (come Thiago Maia del Santos, altro pallino del club azzurro) il Napoli lo aspetterà ed anche Sarri imparerà con il passare delle settimane a conoscerlo e apprezzarlo».
Il Corriere dello Sport scrive la stessa cosa, ma accoppia alla “sicurezza” per il trasferimento del guineano anche un certo ottimismo su Nikola Maksimovic, che sarebbe l’ultimo colpo in assoluto, (si legge di un’offerta di 25 milioni già recapitata a Cairo) poi, di questo calciomercato. Salvo clamorose, ulteriori sorprese dell’ultim’ora. In realtà, la narrazione intorno al difensore serbo non è poi così scontata. Secondo altre testate, infatti, la situazione è ben lontana da una soluzione definitiva. Tuttosport, ad esempio, scrive di come si allarghi «la bufera attorno al difensore serbo, dopo la sua fuga dal Torino e da Torino, con la deliberata intenzione si mettere spalle al muro la società granata per trasferirsi a Napoli. Il Torino non accetta di finire vittima di un ricatto, battezza nuove strade e strategie, intanto apre la via di un contenzioso legale in capo al difensore, con tanto di blocco degli stipendi e di richiesta danni. I rapporti tra Cairo e De Laurentiis si fanno sempre più arroventati, mentre diventa oltremodo improbo immaginare come e quando finirà questa vicenda a dir poco incredibile. Il Napoli si lancia ora in un nuovo assalto, con intermediari al lavoro per cercare di trovare un punto di incontro, in qualche modo». La resa dei conti, appunto.
Ultime due notizie di giornata: De Sciglio e Gabbiadini. No, nessuno scambio. Solo un’altra resa dei conti, comunque la si guardi. Per il terzino del Milan c’è stato un tentativo in extremis, almeno secondo il Corriere dello Sport: per il quotidiano romano, l’approccio è fallito, il calciatore non si muove dal Milan e a questo punto il Napoli potrebbe decidere davvero di fiondarsi su Caceres per tappare la falla sulle fasce difensive grazie alla duttilità dell’uruguagio. Per quanto riguarda invece il numero 23, resa dei conti posticipata: secondo la Gazzetta, saranno decisive le prestazioni contro Pescara e Milan per decidere del suo futuro, anche di un rinnovo da (ri)discutere. Nel caso andasse male, ci si potrebbe rivolgere al mercato per un acquisto last minute, con Simone Zaza pronto a palesarsi. Un duello western tra Manolo e il gol, dunque. Una resa dei conti in due partite, 180 minuti per decidere il proprio destino. A Napoli sappiamo essere maestri di suspance.