Il Corsport: Aurelio ha dovuto subire insulti, ingiurie, striscioni, Luigi ha saputo fronteggiare il venticello calunnioso
De Laurentiis. Aurelio e Luigi. Presidenti di Napoli e Bari. Entrambi primi in classifica. Eppure a Napoli Aurelio è stato contestato dalla parte becera del tifo. Oggi scrive così Antonio Giordano sul Corriere dello Sport.
Aurelio ha 73 anni e quando ne aveva 55, come gli piace ricordare ripetutamente con civetteria, «mentre ero a Los Angeles con Angelina Jolie», venne sedotto dall’operazione Napoli. «Io che di calcio non sapevo niente». Luigi ha 43 anni e rispetto al papà può dirsi precoce, perché a 38, uscendo dal proprio mondo di celluloide, s’è caricato il Bari sulle spalle ed ha deciso di tirarlo fuori dal sottobosco del calcio. Pure per lui un “perfetto sconosciuto”.
Ancora, i De Laurentiis.
Aurelio non è simpaticissimo, non fa persino niente per esserlo. Anzi fa l’esatto contrario per lasciare che il popolo gli si rivolti contro, e quest’estate ha dovuto subire insulti, ingiurie, striscioni contro e pure l’istituzione di movimenti social “sovversivi” che non gliele hanno mandate a dire. Potendo, l’avrebbero visto in mezzo ad una strada, meglio ancora un’autostrada. Luigi ha saputo fronteggiare il venticello calunnioso della contestazione che risale a due anni fa, s’è stabilito a Bari, ci ha messo la faccia e pure la testa, e sta lasciando che le lezioni di diritto che gli arrivano da aree fumantine sulla multiproprietà restino all’ombra del ricorso presentato in epoca non sospetta: ci saranno vari gradi di giudizio ed eventualmente tribunali che aspetteranno.