Sul cross di Mario Rui mette il suo cuore a disposizione della curva, stacca e come un avvoltoio dà il via alla celebrazione per il primo posto
Simeone è un attaccante speciale, con poche macchie e senza paura. Il Napoli ha vinto sulla Cremonese in una partita di sofferenza, in cui ha rischiato, ma è riuscito a riprendersi il campo. Un particolare decisivo, scrive il Corriere dello Sport.
“Il Napoli ha rischiato ma si è ripreso il campo, particolare che sembra irrilevante ed invece diventa decisivo”.
Il quotidiano sportivo elogia Simeone, autore di uno dei quattro gol della squadra di Spalletti.
“Simeone appartiene a una categoria speciale – gli attaccanti con poche macchie e senza paura”.
Il gol:
“Sul cross di Mario Rui, che Radu tratta con un’uscita maldestra, mette il suo cuore a disposizione della curva, stacca e come un avvoltoio dà il via alla celebrazione per il primo posto. È il minuto 32 ed il destino rimane esclusivamente a disposizione del Napoli, che sceglie di tornare ad essere se stesso, non concede illusioni, non si appaga di quel 2-1, sa che le trappole sono ovunque, e che vanno evitate andando ad una velocità disarmante per chiunque sia ispirato da buona volontà”.
E poi Kvaratskhelia e Lozano, gli esterni indiavolati.
“Le pause, la stanchezza, quella ventina di minuti in apnea evaporano e il Napoli, che sprigiona un benessere ritrovato magicamente, non sta più sulle sue, non gestisce e non controlla, attacca nelle praterie, si prende tutto ciò che la Cremonese gli lascia, e le praterie sono per Kvara e Lozano (la coppia di indiavolati di esterni) che la chiudono con il 3-1 su magia iniziale di Simeone, un lancio deliziosamente surreale da stropicciarsi gli occhi. È uno show condensato in pochi attimi, lo arricchisce di suo anche Olivera (pure lui presentatosi a partita in corso) per un 4-1 che disegna scenari inimmaginabili. Comanda (il)Napoli, come si conviene ad una star”.