Sarri non parla e non denuncia il clamoroso torto arbitrale (rigore non concesso più) di Rocchi. Un suicidio mediatico del Napoli.
Si dirà che non è un silenzio stampa, perché Hamsik ha parlato. È vero. Si dirà che c’era un aereo da prendere. Ma ci sono anche altre priorità. L’aereo può aspettare e sennò pazienza. Ma la sera in cui il Napoli subisce un torto arbitrale clamoroso (che impedisce al Napoli di battere il Pescara), con l’addizionale Rocchi che convince l’arbitro Giacomelli a non concedere più un rigore già assegnato, scegliere di non parlare è un suicidio mediatico. Scegliere di rimanere in silenzio, di non mandare l’allenatore davanti alle telecamere è una mossa assurda, che contraddice tutti i principi della comunicazione. Ci sono momenti in cui le scelte del Napoli sono davvero incomprensibili, improntate al masochismo. Ci saranno dei ragionamenti che a noi sfuggono e francamente non si può dire che il Napolista stia col dito puntato sul Napoli, anzi. Ma ci sono scelte misteriose. E quella di stasera è una di queste.