«La Roma è stata costretta ad accontentarsi di un pareggio casalingo. I panchinari del Betis hanno risposto con autorevolezza alla chiamata di Pellegrini»

È stata una partita troppo rinunciataria quella della Roma contro il Betis Siviglia. Così scrive El Paìs, che elogia la squadra di Pellegrini per la prova di maturità.
Il Betis Siviglia si qualifica alle fasi successive dell’Europa League con due giornate d’anticipo. Era importante. Ma quel che va sottolineato è che una squadra come la Roma, allenata da un certo José Mourinho, è stata costretta ad accontentarsi di un pareggio casalingo, riconoscendo – di fatto – la superiorità degli avversari. La squadra andalusa ha giocato un buon primo tempo, passando in vantaggio. La Roma è sembrata sempre fuori dall’incontro, ha provato ad abbozzare un po’ di pressing all’inizio della ripresa. Ha trovato il gol con Belotti dopo una bella azione, che ha richiesto peraltro un’analisi approfondita del VAR.. La partita è finita lì. Il pareggio ovviamente andava più che bene al Betis, ma l’impressione è che anche la Roma sia contenta di un punto che lascia aperta l’opportunità di qualificarsi in caso di vittoria delle ultime due partite del girone. Anche gli uomini di Mourinho, insomma hanno speculato sul pareggio.
Il salto di qualità della squadra spagnola.
Il Betis ha fatto un sorprendente salto di qualità, quella di ieri è una gran prova di maturità. Contro la Roma, la più forte avversaria del girone, l’allenatore ha schierato le seconde linee e il gruppo ha risposto con autorevolezza. Aveva già vinto all’Olimpico. I difensori hanno anticipato quasi sempre Belotti e Abraham.
Ricordiamo che la Roma ieri non aveva a disposizione né Dybala né Zaniolo. L’argentino si è infortunato, il numero 22 è stato espulso nella partita d’andata.