L’elongazione non è un infortunio muscolare particolarmente serio. Per il recupero in genere occorrono due settimane, ma dipende dai suoi tempi di reazione

Ieri il Napoli ha reso pubblico il referto relativo all’infortunio di Anguissa. Il centrocampista del Napoli si è fermato durante Napoli-Ajax di Champions. Ha avvertito un fastidio alla gamba e ha chiesto la sostituzione. Spalletti ha mandato in campo Ndombele. Proprio il fatto di essersi fermato subito, ha scongiurato un infortunio più grave, scrive il Corriere dello Sport. Il quotidiano sportivo scrive che i tempi di recupero per l’elongazione muscolare che ha Anguissa, sono in genere di due settimane, ma che potrebbe farcela per la Roma.
“Nessuna lesione, insomma, e tempi di recupero ridotti. Un paio di settimane, è routine, ma tutto dipende dalla reazione del giocatore alle terapie e alla tabella personalizzata entrata già nel vivo. Salterà il Bologna, questo è scontato, e poi si vedrà. Se dopo sette giorni di cure le risposte saranno soddisfacenti, la sua posizione sarà rivalutata già in vista della grande sfida con la Roma in programma il 23 ottobre all’Olimpico. Però senza fretta e senza rischiare”.
“L’elongazione è un problema, per carità, ma non è un infortunio muscolare particolarmente serio. Frank ha già cominciato il ciclo di terapie e le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno per capire se potrà rientrare addirittura prima delle due canoniche settimane che, in termini di partite, includono il Bologna, la Roma e i Rangers in Champions”.
Nel frattempo, toccherà a Ndombele coprire lo spazio lasciato vuoto a centrocampo.
Questo il referto pubblicato ieri dal Napoli.
Frank Anguissa, come da programma, ha effettuato questa mattina esami clinici che hanno evidenziato una elongazione del muscolo semitendinoso della coscia destra. Il centrocampista azzurro proseguirà le terapie già cominciate.