Il suo modello di conduzione societaria si basa sulla sostenibilità, il rinnovamento della squadra è andato oltre le previsioni
De Laurentiis imprenditore competitivo, lo dimostrano i risultati nel cinema e nel calcio.
La Gazzetta dello Sport scrive del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Imprenditore cinematografico, con il cinema ben impresso nella storia della sua famiglia. Competitivo anche in quel campo, come lo è nello sport. Lo dimostrano i suoi risultati.
“Quando nel 2004 entra nel calcio è sconosciuto a quel mondo ma i suoi risultati sono oggi lì a dimostrare come il produttore cinematografico sia al di là di tutto un imprenditore competitivo. Come dimostra il fatto che dal 2013 – col Napoli riportato dalla serie C alla Champions – già in seno alla casa madre Filmauro i profitti che arrivano dalla Ssc Napoli sono superiori a quelli cinematografici.
Nonostante i successi del suo Napoli, De Laurentiis continua ad espandere la sua attività di produttore cinematografico. In estate ha avviato nuovi progetti con Amazon e la Paramount.
“Intanto ha già chiaro il progetto di rinnovamento di una squadra andata subito oltre le previsioni, mostrando talenti e campioni giovani con una prospettiva di crescita enorme. E con gli introiti per l’ottimo avvio in Champions (venti e passa milioni in più di premi, oltre ai 40 di base) dimostra la sostenibilità del suo modello di conduzione societaria”.
La Gazzetta scrive:
“Nel giugno scorso, in un momento in cui si parlava di ridimensionamento degli ingaggi e cessioni, ha detto: «Guardate che anche io voglio vincere lo scudetto». Sembrava una affermazione buttata lì, quasi estemporanea, invece coi suoi silenzi calcistici successivi – interrotti solo da qualche tweet – in un certo senso De Laurentiis quella frase l’ha scolpita. E portare questo Napoli in cima diventa il suo nuovo Oscar”.