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Djokovic: «Segnali positivi non ufficiali, credo che potrò giocare gli Australian Open»

Sul serbo pende ancora un divieto di visto di tre anni. “I miei legali sono in contatto con le autorità, quest’anno voglio andare in Australia”

Djokovic: «Segnali positivi non ufficiali, credo che potrò giocare gli Australian Open»
Londra (Inghilterra) 10/07/2022 - finale Wimbledon maschile / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

Dice Novak Djokovic che ha avuto “segnali positivi non ufficiali” dall’Australia, e che probabilmente potrà andare a Melbourne per gli Australian Open a gennaio. E noi che temevamo di ricollegarci in streaming in piena notte con il tribunale federale di Melbourne per capire se al tennista serbo non-vaccinato sarebbe toccato lo stesso tira e molla dello scorso anno.

Sono settimane di lavoro dietro le quinte per il suo team legale. Perché sulla testa di Djokovic pende ancora un divieto di visto di tre anni dopo l’espulsione dell’anno scorso.

Nelle ultime settimane – scrive il Telegraph – il clima “diplomatico” sembra più propenso ad un perdono. “Quando si tratta dell’Australia, ci sono alcuni segnali positivi, ma ufficiosamente”, ha detto lo stesso Djokovic a Sportal. “Stiamo comunicando attraverso i miei avvocati in Australia. In effetti, stanno comunicando con le autorità responsabili del mio caso. Spero di avere una risposta nelle prossime settimane – qualunque sia la risposta, ma ovviamente spero in una notizia positiva – in modo da avere abbastanza tempo per prepararmi all’inizio della stagione, se questo inizio avverrà in Australia”.

Il rifiuto del vaccino gli ha già impedito di andare a New York per gli US Open a settembre. Perdere un altro Australian Open, dove ha vinto nove volte, sarebbe un duro colpo per il gran finale di carriera di un giocatore che insegue il record di 22 titoli di Rafa Nadal.

“Voglio davvero andarci, ho finito quello che è successo quest’anno e voglio solo giocare a tennis, è quello che so fare meglio. L’Australia è sempre stata il luogo in cui ho giocato il mio miglior tennis, i risultati parlano da soli, quindi sono sempre molto motivato ad andarci. Questa volta ancora di più”.

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