La sconfitta contro la Salernitana ha spezzato l’equilibrio della squadra. Occorrerà ritrovare la tranquillità: in 72 ore la Lazio si gioca tutto
Nell’arco di 72 ore, Maurizio Sarri e la sua Lazio si giocano tutto: il match decisivo per la permanenza in Europa League, con il Feyenoord e il derby romano, che non è mai una partita banale e inciderà molto per la corsa alla Champions. Sarri se la giocherà con i titolarissimi: non può sbagliare. La Gazzetta scrive:
“Non è tempo di turn over, non sono gare in cui si può correre il rischio di adottare soluzioni estemporanee. Già normalmente Sarri è un tecnico che non ama fare turn over (e lo ha detto a chiare lettere in varie occasioni), figuriamoci poi in una situazione del genere. Gli stessi giocatori, o quasi, saranno quindi chiamati a conquistare prima il pass europeo e poi a mettere le mani sul derby”.
Ma Sarri, secondo la rosea, ha anche un altro problema da affrontare: l’umore dello spogliatoio. La sconfitta contro la Salernitana, in campionato, ha spezzato le gambe ai suoi. Il tecnico dovrà lavorare per far tornare la tranquillità tra i suoi.
“Oltre agli uomini da «spremere», Sarri ha poi anche un altro grande problema, quello di gestire l’umore del gruppo, passato in un batter di ciglio da uno stato quasi ideale ad uno pessimo. Tutta colpa del match con la Salernitana, finito con un k.o. inatteso e con il giallo a Milinkovic, la classica beffa che si aggiunge al danno. Un episodio che ha scatenato proteste e polemiche, non ancora sopite, un mix che di solito non aiuta ad affrontare nella maniera giusta impegni così decisivi come quelli che attendono i biancocelesti. Toccherà all’allenatore (che già ha cominciato a
farlo) riportare all’interno dello spogliatoio un briciolo di tranquillità, trasformare la rabbia in energia positiva. Anche perché di energie ci sarà tanto bisogno in questi due impegni che, nell’arco di 72 ore, possono decidere una stagione”.