L’attaccante dell’Inter sarà sottoposto a inizio settimana agli esami decisivi per definire i tempi di recupero. Il problema è la forma fisica
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Ieri l’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, è volato in Belgio, in accordo con il club nerazzurro, per sottoporsi ad ulteriori visite mediche e cercare di fare chiarezza sul nuovo infortunio (un risentimento della cicatrice del bicipite femorale della coscia sinistra). In serata, il medico sociale della Federcalcio belga ha parlato a Sporza dichiarando che l’infortunio non è grave, ma aggiungendo che non ci sono ancora certezze sui tempi di recupero del centravanti.
«È una ricaduta, non è qualcosa di troppo pesante, ma ovviamente è una battuta d’arresto per un problema che aveva già avuto. Al momento non sappiamo per quanto tempo dovrà restare fuori».
La Gazzetta dello Sport lancia l’allarme: non c’è alcuna garanzia che Lukaku possa partecipare al Mondiale in Qatar.
“Oggi non c’è la certezza che quello in Qatar possa essere anche il Mondiale di Romelu. Nessuno può garantire che l’attaccante sarà protagonista tra 20 giorni esatti – il 23 novembre è in programma il debutto dei Red Devils contro il Canada -, perché non c’è chiarezza sui tempi di recupero. E dunque un margine di rischio che salti il torneo in Qatar va tenuto in seria considerazione. È evidente infatti come, oltre all’infortunio, sulla testa di Lukaku penda anche un problema di condizione fisica: fino a quanto il c.t. Roberto Martinez sarà disposto ad aspettarlo?”.
Ieri Lukaku si è sottoposto ad alcuni test, ma non a quelli decisivi per capire l’entità del nuovo infortunio. La rosea scrive:
“Non è stato ancora preso in consegna dal professor Maesschalck, l’uomo che cura tutti i muscoli dei nazionali belgi”.
“Certezze non se ne avranno fino all’inizio della prossima settimana, quando Lukaku si sottoporrà a una nuova risonanza magnetica che stabilirà se dietro quel “risentimento della cicatrice miotendinea” si nasconde una nuova lesione. Se così fosse, i tempi si allungherebbero al punto da escludere una presenza di Lukaku al Mondiale. Per la verità, non sembrano al momento essere queste le sensazioni. Ma i dubbi sul Mondiale esistono in ogni caso. Perché di fronte a situazioni simili, è praticamente impossibile che si possa tornare in campo ad allenarsi prima di 15 giorni”.
Finora, del resto, da agosto, Lukaku ha giocato solo due spezzoni di gara.
“ufficiosamente a Bruxelles si fa largo l’ipotesi che Lukaku sarà aspettato se dimostrerà di essere in grado di giocare almeno dalla seconda partita in poi, ovvero dal 27 novembre, “riuscendo” a saltare soltanto la gara d’esordio del 23”.