ilNapolista

Trentalange: «Il Var permette all’arbitro di dormire serenamente la notte»

Il presidente Aia: «Oggi si può permettere un errore anche clamoroso perché sa che ci sarà chi gli darà una mano facendogli rivedere l’immagine».

Trentalange: «Il Var permette all’arbitro di dormire serenamente la notte»

Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Alfredo Trentalange, ha rilasciato alcune dichiarazioni nell’ambito della tavola rotonda “ESG, Una partita storica. Nuove sfide per i professionisti della sostenibilità”. Le sue dichiarazioni sono su Calcio e Finanza. Trentalange ha parlato del Var.

«Pensiamo che il VAR sia insostituibile, permette all’arbitro di andare a dormire serenamente la notte. Quando un arbitro sbaglia è una catastrofe, perché l’errore può condizionare il risultato. Oggi si può permettere un errore anche clamoroso perché sa che ci sarà un mezzo tecnologico e un fattore umano che gli darà una mano facendogli rivedere l’immagine».

Trentalange ha aggiunto:

«Il VAR è strumento giovane, l’AIA ha 110 anni ma lavoriamo con questo strumento da 5-6 anni, prima di metterlo veramente a fuoco e maneggiare lo strumento in maniera formidabile ci vuole del tempo».

Sul fuorigioco semi-automatico, il numero uno dell’Aia ha assicurato che «entro fine campionato ci sarà». Ed ha parlato anche di comunicazione.

«È un lavoro lungo, il nostro obiettivo è usare un canale anche per fare formazione tramite la spiegazione degli episodi, non per giustificarci. È uno degli obiettivi legati alla trasparenza».

Trentalange ha toccato anche il tema degli arbitri donna in Serie A.

«Un percorso lungo e in ritardo rispetto all’estero, ma ora siamo in fase di recupero. In passato sono state messe barriere culturali e non solo, non abbiamo sempre permesso alle donne di giocarsela alla pari, a partire da barriere fisiche e atletiche. Ma per fare cose diverse bisogna prima muoversi in maniera diversa. Tra le iniziative ci sarà anche quella di dare una visibilità maggiore, far conoscere anche chi c’è dietro l’arbitro. Può essere una strategia vincente».

 

ilnapolista © riproduzione riservata