In conferenza stampa: «Il disfattismo che c’è fuori non ci interessa tanto. Vedendo le vostre domande penso che sia meglio restare a Milanello»

L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani contro la Fiorentina. Il Milan viene dal pareggio contro la Cremonese in trasferta. Di seguito alcuni estratti delle parole del tecnico da Tuttomercatoweb.com.
“Veniamo da una brutta prestazione e vogliamo farne una migliore”.
Cosa vorrebbe dire vincere domani? Pioli Pisponde:
“Vincere vorrebbe dire tanto, cioè il non rinunciare o arrendersi a una classifica che in questo momento non ci piace. Il campionato è lungo, ci sono possibilità per rientrare in corsa facendo partite al nostro livello. Ci sono tanti punti a disposizione, siamo solo a novembre. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non ci dobbiamo fermare”.
Troppe critiche sui giovani acquisti?
“La nostra mentalità è costruttiva. Il disfattismo che c’è fuori non ci interessa tanto, io credo alle qualità dei miei giocatori. È normale dare il tempo necessario ai giovani perché si adattino. Qui dentro c’è una regola: chiedere aiuto significa fare tutto per fare le cose insieme”.
Kjaer ha detto che al Milan è mancato qualche dettaglio…
“L’aspetto mentale fa sempre la differenza, ma anche quello tecnico-tattico; c’è poco tempo per preparare le partite, ma credo anche che la mia squadra abbia un bagaglio di conoscenze per risolvere qualsiasi situazioni si possa sviluppare. Con la Cremonese abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco, non facendo ciò che era necessario fare per stressare la loro difesa… Domani? Non ci sono altri pensieri, c’è la partita di domani: voglio vedere una squadra con questa mentalità”.
Vi sentite l’anti-Napoli? Pioli dichiara che non c’è nessuno da inseguire.
“Sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi siamo il Milan, dobbiamo giocare ad alto livello e fare tantissimi punti. Non abbiamo riferimenti, nessuno da inseguire, ma solo il desiderio di esprimerci al massimo delle nostre possibilità”.
Che succede a Leao?
“Non è così facile mantenere alto il livello delle prestazioni giocando così tanto, ma uno con le sue qualità deve riuscirci”.
Cosa non vuoi vedere nel 2023?
“Sono tante le cose che possiamo fare meglio. Il nostro peccato originale è stato non vincere con la Cremonese, poi in tante cose possiamo fare meglio. In questa stagione abbiamo fatto bene in casa, meno bene in trasferta, segnando meno ma subendo di meno gol”.
Come ha affrontato le critiche di queste ultime ore?
“Sono sempre più preoccupato a gestire complimenti ed elogi che le critiche, perché queste ci devono dare più convinzioni. Le critiche per mercoledì ci stanno, così come criticarmi; il problema non è stata la compattezza, ma lo sviluppo della palla”.
Che significato assume il Mondiale per De Ketelaere?
“Credo di sì, ma è difficile fare previsioni. Il Mondiale è il top per un giocatore, mi auguro che Charles faccia benissimo e che torni con grandi motivazioni, positività e ottimismo”.
Cambierebbe qualcosa rispetto alle scelte fatte?
“Troppo semplice ragionare così, quando le ho fatte erano le migliori che pensavo. Non è mai un singolo che determina la prestazione di squadra: siamo mancati tutti, io compreso”.
Quota Scudetto?
“L’anno scorso era di 87 punti, se ne faremo di meno sarà difficile vincere il campionato”.
Le assenze hanno tolto leadership?
“Può essere tutto, però vedendo le vostre domande penso che sia meglio restare a Milanello che star fuori”
Ibrahimovic verrà con voi a Dubai? È previsto il suo rientro a Salerno?
“Verrà con noi a Dubai, anche se è presto dire che sarà disponibile per la Salernitana. È da Dubai in poi che dovrà aumentare i carichi di lavoro, quindi non so dire se sarà disponibile già per il 18 o per Salerno o per più tardi…”.
È un Milan più forte dell’anno scorso?
“È un Milan forte, ma non è arrivato il momento dei bilanci. Superare gli 87 punti dell’anno scorso è un grandissimo obiettivo. Noi non vogliamo assolutamente fallire, abbiamo forza di volontà, grande spirito e vogliamo continuare a fare bene”.
Che sosta sarà? Pioli:
“È importante per recuperare gli infortunati: su Ibra c’è il punto interrogativo, ma sugli altri spero di riaverli tutti a disposizione. Nessuno ci ha chiesto se volevamo questa sosta, ma c’è e la sfrutteremo. Gennaio sarà un mese pieno di sfide, importantissimo, e dovremo lavorare benissimo dal 2 dicembre al 4 gennaio”.
Quando il Milan non vince fa più notizia…
“È giusto così, abbiamo dimostrato di poter essere vincenti e, quando non vinciamo, è giusto avere critiche; è un privilegio”.