A La Ragione: «È anche difficile commentare la differenza con le altre. Il Napoli pratica una ferocia coniugata alla bellezza che obbliga a guardare le sue partite»

Sul quotidiano La Ragione, Nicola Sellitti intervista Ottavio Bianchi. Il tema è il Napoli di Luciano Spalletti e il suo straordinario percorso in campionato. Bianchi ha vinto uno scudetto con il Napoli, 35 anni fa.
«Leggo e ascolto in queste ore dell’ipotetico ritorno della Juventus, del Milan che vince spesso negli ultimi minuti e dell’Inter che ha ripreso fiato, ma in tutta onestà non so di quale campionato si stia parlando. Per ora il Napoli ha davvero praticato un altro sport. È anche difficile da commentare la differenza tra i campani e le altre big del campionato. Sono andati a una marcia superiore. Ritmo, qualità, le inseguitrici battute a domicilio; soprattutto mi ha colpito un’unità d’intenti invidiabile».
Bianchi continua:
«Non ho sinora notato un solo segno di scarsa armonia tra Spalletti e i suoi calciatori. Sono scesi in campo praticamente tutti, con un rendimento straordinario anche in Champions League contro Liverpool, Ajax e Rangers. Il Napoli vince sempre e convince sempre. Non credo sia riscontrabile una tale differenza tra la prima in classifica e chi segue in almeno i primi cinque campionati nazionali in Europa. Neppure il Psg, il Bayern Monaco (che in Germania è abituato a dominare) o il Real Madrid hanno fornito questo tipo di sensazione. È un qualcosa di nuovo per il campionato italiano. La Juventus dei nove scudetti non ha mai giocato e convinto in questo modo».
Di De Laurentiis dice:
«Ha saputo ripartire con metodo e idee dopo l’ addio di diversi senatori».
Bianchi non è invece per nulla impressionato dalla risalita di Milan e Inter e dalla Juve.
«Il loro livello di gioco e di risultati sinora è stato medio-basso, anche la Juve che vince partite in serie non mi sembra francamente in grado di rientrare. Sarei sorpreso del contrario».