Giornali e tv elogiano la squadra di Spalletti ma al fondo non credono che possa vincere. Danno per scontate le sconfitte contro Inter e Juventus

Vedendo i talk-show televisivi, sentendo i commenti durante e post-partita e leggendo i principali quotidiani stiamo assistendo ad un paradosso. I principali commentatori e giornalisti di reti televisive e quotidiani, dopo aver premesso per decenza che il Napoli gioca un gran calcio e che ha un meritato vantaggio in classifica, cominciano ad argomentare e dubitare. Sembrano dare più credito per la vittoria finale alle distanziate inseguitrici che agli azzurri.
Parlano dell’Inter come la squadra più forte del campionato (e come rosa possiamo essere d’accordo dimenticando però che va considerato anche l’allenatore che sta destando parecchie perplessità). Dimenticano che ha già perso 5 partite (per vincere lo scudetto con 5 sconfitte, partendo dall’improbabile assunto che non ne perderà più fino alla fine del campionato, ci vuole un mezzo miracolo). I neroazzurri sono si la seconda squadra come numero di reti fatte (34 ma il Napoli è primo con 37) ma hanno una delle peggiori difese con 22 gol subiti (per trovare di peggio bisogna andare al 9 posto con le 25 reti del Bologna).
Il Milan da alcuni viene dato come la principale antagonista del Napoli ma non da tutti, infatti alcuni puntano ancora su Inter e la rediviva Juve. Del Milan, che quest’anno raramente ha fatto prestazioni con un gran gioco, ci si dimentica che ha vinto diverse partite negli ultimi minuti o addirittura nel recupero, portando a parlare di zona Milan. Io credo poco alla zona Milan e penso più alla dea bendata e ad alcuni decisioni arbitrali molto discutibili (basti pensare all’ultima partita con la Fiorentina). Non so quanto possa durare ancora questa zona-Milan (almeno per la dea bendata, per altro non so) per una squadra che ha alcuni grandi calciatori come Theo Hernandez, Leao e Giraud che la stanno sorreggendo, ma gioca per larghi tratti con palla lunga sugli attaccanti e pedalare.
La Juve poi viene molto considerata ed effettivamente è in gran ripresa ed è ancora in attesa, reduci da infortuni, di giocatori come Pogba, Di Maria e Vlahovic. Inoltre ha un allenatore pragmatico che pur criticato per il “non gioco” ha grande esperienza e sa come vincere e rimontare le classifiche. Incognita però è l’effetto Mondiali (e il vero impatto sulle squadre nessuno lo sa) essendo la Juve la squadra più impegnata con 11 giocatori in partenza. Altra cosa interessante è che nonostante l’importante distacco del Napoli sulle avversarie sia notevole, esso viene considerato nei loro discorsi irrisorio parlando già nei fatti di un Napoli perdente alla ripresa con Inter e Juve. Comunque vi devo dire che tutto questo secondo me può fare solo bene al Napoli. Infatti l’errore principale che gli azzurri possano fare è quello di rilassarsi e pensare che il campionato sia già finito. Tutta questa attenzione e i dubbi (che comunque ci sono perché non può considerarsi concluso un campionato quando mancano ancora 69 punti da assegnare) servono a mantenere alta la concentrazione. E su questo nutro grande fiducia in Spalletti, allenatore ed uomo di grande esperienza, che sicuramente potrà commettere come tutti degli errori ma sicuramente non commetterà quello di far rilassare la squadra. Rimango dell’idea, come ho più volte asserito, che se il Napoli continuerà a giocare come ha fin qui fatto non ce ne sarà per nessuno.
P.S. Però monta la rabbia sentendoli parlare e leggendo. Ma sui principali canali qualche commentatore in meno come Bergomi, Ambrosini e Costacurta e qualcuno in più come Giordano e Bagni proprio no? Dei giornali più equilibrati nei commenti? Fatta la domanda mi do la risposta. Vince il business e sicuramente le squadre del Nord forniscono per giornali e tv più clienti rispetto al Napoli.