La Fifa ha messo a disposizione 209 milioni di dollari come risarcimento per i giocatori convocati per il Mondiale in Qatar
La Fifa rende che noto che sanno messi a disposizione 209 milioni di dollari (circa 200 milioni di euro) come risarcimento per la convocazione dei giocatori nelle rispettive nazionali impegnate in Qatar 2022. Il programma è chiamato “FIFA Club Benefits Programme”. La massima organizzazione del calcio mondiale ha messo a disposizione questo “risarcimento” per aver tolto ai club la disponibilità dei propri tesserati. A beneficiare dell’indennizzo, spiega la Fifa, saranno i club che hanno tesserato uno o più partecipanti nei due anni precedenti alla finale. In pratica tra gennaio 2020 e dicembre 2022.
Quanto guadagnano i club con il risarcimento Fifa
I club interessati possono fare richiesta tramite un canale telematico dedicato e per ogni giorno d’impiego saranno stanziati 10 mila dollari a giocatore, partiti già dallo scorso lunedì. Per ogni tesserato il club può avere un risarcimento minimo di 187 mila dollari, nel caso l’avventura finisse ai gironi, fino ad un massimo di 370 mila, nel caso arrivasse in finale.
Il programma è stato riproposto dopo che per la prima volta fu messo a disposizione per il Mondiale il Russia nel 2018. In quella occasione a beneficiarne furono 416 club di 63 federazioni differenti.
Prima del Mondiale la Fifa ha scritto alle 32 federazioni partecipanti al Mondiale.
La #Fifa ha scritto alle 32 federazioni partecipanti al Mondiale 2022 per ribadire che l’accoglienza in Qatar sarà garantita a tutti indipendentemente da religione, sesso, orientamento sessuale e nazionalità. Molte infatti le denunce e i dubbi, da parte di numerose Federazioni circa il rispetto dei diritti umani del Qatar, come avevano fatto presenti i calciatori della nazionale Australiana in un video corale. In più le rappresentative di Inghilterra, Germania, Olanda e Francia hanno deciso di indossare una fascia di capitano su cui sarà presente il disegno della campagna “One Love”, che ricorda la bandiera arcobaleno simbolo della lotta Lgbtq+.
La lettera della Fifa, firmata da Gianni Infantino e Fatma Samoura, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’organismo che governa il calcio mondiale vuole essere innanzitutto una rassicurazione sul fatto che ci saranno le condizioni per dare vita alla competizione sportiva e che l’accoglienza sarà garantita a tutti indipendentemente da religione, sesso, orientamento sessuale e nazionalità. L’auspicio è dunque che sarà il calcio il protagonista della manifestazione.