Inequivocabile segnale della frattura insanabile tra il club e il giocatore dopo l’intervista in cui ha attaccato lo United e l’allenatore
Ufficialmente il Manchester United non ha preso alcuna decisione nei confronti di Cristiano Ronaldo dopo la lunga intervista rilasciata a Piers Morgan, che andrà in onda integralmente questa sera, in cui ha detto di essere stato tradito del club e dai compagni.
«Il Manchester United ha cercato di costringermi ad andare. Non solo l’allenatore, ma anche gli altri ragazzi che sono intorno al club. Mi sento tradito dal club».
Ma a volte i gesti valgono più di mille parole e infatti sta facendo notizia il video che circola della rimozione del murales di Cr7 dalla facciata di Old Trafford. Il gesto è senza dubbio, l’ennesima evidenza, della oramai insanabile frattura tra il club e il campione portoghese.
Intanto il tecnico della Nazionale portoghese, dal ritiro in vista dei Mondiali, ha espresso parole positive nei confronti di Ronaldo e della sua intervista spiegando che «È un’intervista molto personale, ha parlato non solo il calciatore ma anche l’uomo. Per questa bisogna considerarla con tolleranza. Comunque tutto ciò non ha a che vedere con la nazionale e i Mondiali».
Al momento Ronaldo non scenderà in campo neanche per l’amichevole contro la Nigeria per una gastroenterite.
È intervenuto anche il ct del Portogallo Fernando Santos che ha dichiarato:
È chiaro che l’eco del video, diventato virale, cui Bruno Fernandes sembra accogliere con freddezza Ronaldo negli spogliatoio del Portogallo, è arrivato in Federazione
«Lo stesso ieri João Mario l’ha detto. Ci sono sempre quattro o cinque domande su Cristiano. Questo non ha nulla a che fare con la Nazionale. Il giocatore e l’uomo hanno deciso di fare un’intervista, così come gli altri. Non mette in discussione la selezione. È un’intervista molto personale. Dobbiamo rispettarlo. Ci deve essere tolleranza. Per quanto riguarda noi, non ho visto nessuno in Nazionale commentare l’argomento. Piuttosto il contrario»