ilNapolista

Meret titolare in Albania-Italia

L’unica novità dell’undici presentato da Mancini è l’esordio del portiere del Napoli come titolare. Per il resto confermato il 3-4-3 con Zaniolo e Grifo a supporto di Raspadori.

Meret titolare in Albania-Italia
Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret tra i pali della Nazionale di Mancini. Mancano ormai pochi minuti al fischio d’inizio dell’amichevole tra Albania e Italia, le due escluse dal Mondiale in Qatar che scenderanno in campo questa sera  all’Air Albanian Stadium di Tirana alle 20.45. Rispetto alle previsioni della vigilia l’unica novità è la presenza di Alex Meret, portiere del Napoli, tra i pali al posto di Gianluigi Donnarumma. Per il resto confermato il 3-4-3 con Zaniolo e Grifo a supporto di Raspadori.

Albania (3-5-2) – Berisha, Ismajli, Kumbulla, Mihaj; Hysaj, Abrashi, Bare, N.Bajrami, Lenjani; Broja, Uzuni. A disposizione: Selmani, Kastrati, Gurishta, A.Bajrami, Bitri, Hadroj, Asllani, Laci, Ramadani, Mucolli, Cokaj, Roshi, Muci, Cara, Skuka. Commissario tecnico: Edy Reja.

Italia (3-4-3) – Meret; Scalvini, Bonucci, Bastoni; Di Lorenzo, Tonali, Verratti, Dimarco; Zaniolo, Raspadori, Grifo. A disposizione: Donnarumma, Vicario, Mazzocchi, Gatti, Acerbi, Ricci, Barella, Pessina, Fagioli, Miretti, Pinamonti, Gnonto, Chiesa, Politano, Pafundi. Commissario tecnico: Roberto Mancini.

Ecco cosa scrivemmo un paio di settimane fa quando ripartì al tiro al piccione nei confronti di Meret:

Che Alex Meret fosse l’ennesimo capro espiatorio di quella parte della tifoseria del Napoli in preda ad un disturbo evidente della personalità era, in tutta franchezza, un fatto abbastanza chiaro anche prima della partita di stasera ad Anfield Road.  Prima del buon friulano, d’altronde, a Napoli negli ultimi anni sono passati diversi calciatori e allenatori oggettivamente validi eppure invisi al palato degli autoproclamatisi tifosi più caldi del mondo. Da Benitez a Milik passando per lo stesso Higuaìn (che per togliersi di dosso la nominata ha dovuto fare 36 gol in 35 partite di campionato) e per un certo Carlo Ancelotti, l’elenco potrebbe essere davvero lungo.

Veniamo al dunque: sui social, nei gruppi, negli sfogatoi dei nostri tempi – complice un’analisi facilona di Di Canio nel salottino di Sky – è cominciato il solito (allucinante) tiro al bersaglio verso Meret. Il portiere del Napoli è sostanzialmente accusato di avere delle responsabilità su entrambi i gol-contentino concessi al Liverpool nel finale di partita, in realtà abbastanza simili. Ovviamente l’episodio più contestato è quello del primo gol, visto che il secondo è stato segnato praticamente a tempo scaduto.

A riguardare i video (potete trovarli sul Napolistaviene invece francamente piuttosto complicato pensare che Meret potesse fare di più. Parliamo di due potenti colpi di testa stoccati a ridosso dell’area piccola, più o meno a cinque metri dallo specchio della porta. Si tratta di vere e proprie schiacciate ben indirizzate, ad un’altezza tale da mettere il portiere nella condizione di non poter smanacciare il pallone indirizzandolo fuori. L’estremo difensore azzurro, se si fa attenzione alle immagini, fa quel che può. Forse fa perfino di più. Di certo c’è che non si può assolutamente parlare di papera. Si potrebbe, al massimo, ipotizzare che la responsabilità sia di chi ha permesso ai calciatori del Liverpool di saltare indisturbati, se proprio bisogna dare la colpa a qualcuno (è quanto peraltro si evince dalle dichiarazioni del portiere stesso). Ma sarebbe – a risultato acquisito – ai limiti dell’ineleganza.
ilnapolista © riproduzione riservata