Firmata dall’Adidas, nel colletto porta scritto ‘Love’ perché si ispira ad un festival musicale. La Federazione: «Non sappiamo se cederemo».
Dopo la fascia arcobaleno, la Fifa vieta anche la seconda maglia del Belgio perché riprende i colori dell’arcobaleno. Lo scrive Rmc Sport.
“Il Belgio non potrà usare le proprie maglie come avrebbe voluto ai Mondiali del 2022. Peter Bossaert, direttore generale della federazione belga, dichiara che la Fifa ha scelto di non convalidare la seconda casacca dei Red Devils. La maglia bianca, che riprende i colori dell’arcobaleno, è stata sviluppata in collaborazione con Adidas. Si ispira ai fuochi d’artificio del famoso festival elettronico Tomorrowland (organizzato ogni estate vicino ad Anversa) e rappresenta i valori comuni di “diversità, uguaglianza e inclusione”. La parola “Love” è scritta all’interno del colletto. La Fifa ne ha chiesto la rimozione – secondo loro da diversi mesi – con il pretesto che è vietato fare pubblicità sulle maglie. Il Belgio dovrà quindi nasconderlo applicandovi una toppa, se vorrà usare la sua maglia”.
La Fifa ha rifiutato anche la maglia da riscaldamento del Belgio, sempre perché multicolore. Bossaert commenta:
«Eravamo pronti a pagare multe elevate e lo abbiamo indicato nelle nostre discussioni con la Fifa, ma semplicemente non c’era alcuna consultazione possibile. Ciò rende impossibile continuare la nostra azione. Abbiamo provato in tutti i modi a raggiungere un accordo. Il nostro è un appello ad una maggiore inclusività e un segnale per la diversità. Diversi mesi fa abbiamo già provato a contattare la Fifa, ma non è arrivata alcuna risposta concreta. Negli ultimi giorni abbiamo spinto ancora di più perché il tempo stringeva. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere un accordo, fino a quando la Fifa ha minacciato che sarebbero stati distribuiti i cartellini gialli. Volevamo disinnescare la situazione, ma non ha funzionato».
Il Belgio, così, sarà costretto ad indossare la maglia rossa, ma non ha rinunciato del tutto a mostrare alcuni simboli. Bossaert continua:
«Dobbiamo riflettere attentamente ora, non escludo nulla. A causa della reazione della Fifa, la nostra posizione è più chiara che mai, il mondo intero lo sa. Dobbiamo persistere nella rabbia e intensificare il conflitto? Non lo so, ci penseremo…».