Il Clarìn: i nuovi proprietari ne vorrebbero fare un hotel a tema Diego, intanto hanno aperto le porte per il Mondiale, ed è scoppiata la festa
I festeggiamenti nelle strade, nelle scuole, nei bar. E a casa di Maradona. Soprattutto lì. Il delirio nazionale per qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale ha trovato un suo palcoscenico iconico: la villa dove El Pibe abitava a Villa Devoto. I nuovi proprietari hanno deciso di aprire le porte della casa a chiunque per vedere la partita contro la Polonia. L’hanno trasformata in una sorta di “tempio”, scrive El Clarìn.
Si tratta dell’iconica villa di Villa Devoto a 200 metri dall’Avenida Beiró e a 600 dalla stazione ferroviaria di Devoto, appartenuta a Maradona dagli anni ’80, che la acquisì dopo il suo trasferimento dall’Argentinos al Boca per i suoi genitori. Per un anno ha vissuto lì con Claudia, i suoi genitori e alcuni dei suoi fratelli. Poi si è trasferito con la moglie nel famoso appartamento all’Avana e Segurola.
Dopo la morte di Diego (i suoi genitori erano già morti), la casa è finita all’asta, nel dicembre 2021. Il prezzo base era di 900.000 dollari. Finì invenduta. E’ stata acquistata da pochissimo, e in attesa di trasformarla i nuovi proprietari l’hanno “aperta”. Per la partita contro la Polonia “hanno preparato un gigantesco arrosto che comprendeva ottanta chili di tutti i tipi di tagli: manzo, maiale, chorizo, sanguinaccio, ventriglio, tra le altre prelibatezze. Anche diverse bevande facevano parte del menu. Inoltre, hanno messo sedie e un grande schermo TV per guardare ovviamente la partita”.
“La casa batteva a ritmo di calcio, musica e cori per Maradona, una situazione impensabile qualche mese fa quando alcuni progettavano di abbatterla per costruire un’altra casa”.
I media argentini raccontano questa festa pagana improvvisata: “La folla ha preso possesso della villa, gente che passava dalla porta e che, incredula, chiedeva di poter entrare. Alla fine della partita c’erano persone ovunque: nelle stanze, in cucina, sedute sulle poltrone, sulle scale. Scene irreali”.
L’idea degli acquirenti è quella di realizzare un hotel a tema Diego per preservare la sua memoria.