Sul Fatto quotidiano. La Finanza ha trovato gli accordi di integrazione dei compensi di 16 calciatori per un importo totale tra i 56,6 e 61,8 milioni

È la questione stipendi quella che rischia di far più male alla Juventus. Oggi il Fatto ricostruisce sia la trattativa sindacale condotta da Giorgio Chiellini (che continua a essere trattato dai media come l’eroe immacolato) sia le conclusioni della Consob. Ecco cosa scrive il Fatto quotidiano:
La storia si ripete per la manovra sui compensi della stagione 20202021. E Consob scrive: “Ha avuto la reale natura di mero differimento, senza alcuna riduzione stipendiale, di quattro mensilità dell’esercizio 2020-2021 agli esercizi 20212022 e 2022-2023”. Parliamo in totale di 17 calciatori per un importo di 59,8 milioni. Ma che è successo di queste scritture? Gli investigatori della Guardia di Finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello, hanno trovato gli accordi di integrazione dei compensi di 16 calciatori per un importo totale tra i 56,6 e 61,8 milioni.
Accord depositati solo per 11 calciatori e un importo di 30,7 milioni. In 6 di questi casi sono state rinvenute le scritture private firmate da entrambe le parti per circa 18,4 milioni. In 4 casi la scrittura privata è firmata solo dalla Juventus e in un caso non sono presenti firme.
Per quanto riguarda invece le operazioni incrociate, ovvero le plusvalenze, Consob scrive che “costituivano, nella sostanza, operazioni di scambio” ed erano una “prassi consolidata”.