Nell’ora in cui è rimasto in campo è stato la caricatura di se stesso, una cosa che non gli fa bene. Ha 38 anni, è grottesca la sottomissione alla star
El Mundo: la vittoria della Corea sul Portogallo conferma che il tempo di Ronaldo è finito
La Corea emula il Giappone e batte il Portogallo del ridicolo Cristiano Ronaldo. Titola così El Mundo, commentando il passaggio agli ottavi del Mondiale della Corea del Sud.
“La Corea ha fatto il Giappone contro il Portogallo. La differenza è che i portoghesi non rischiavano l’eliminazione, perché erano classificati. Ma il modo in cui hanno giocato i giocatori asiatici è stata degna del premio”.
L’Uruguay è fuori. Ma non è solo questo il responso del match dell’Education City Stadium, per il quotidiano spagnolo. La sentenza è un’altra:
“è la conferma che il tempo di Cristiano è passato“.
“Nell’ora in cui è rimasto in campo è stato la caricatura di se stesso. I giocatori del continente più mitomane che esista, dove lo adorano tanto, vanno a una velocità che non gli basta più”.
E ancora, sempre su Ronaldo:
“Il divo ha 38 anni. La sottomissione alla star è diventata qualcosa di grottesco, soprattutto a causa dell’evidente mancanza di successo del giocatore. Come se stesse combattendo con se stesso, manca ciò che non può mancare, si allontana, non ha un impatto, perde gli uno contro uno, ma insiste, in un’immagine che non giova alla sua eredità. Il Portogallo è agli ottavi, primo nel girone, e avrà nuove occasioni, perché tutto fa pensare che il portoghese, ora sulla strada per la Spagna, vincerà o perderà, ma senza rinunciare al proprio servilismo”.
Ronaldo è la caricatura di se stesso, scrive il quotidiano spagnolo.
“L’enorme lavoro di questo giocatore lo assolverà sempre, ma il presente è pericoloso, perché lo porta ad essere un fumetto, una caricatura, cosa che non gli fa bene. Ha lasciato il campo imprecando, sostituito, mentre consegnava la fascia di capitano a Pepe”.
Ricordiamo che la Corea di Kim-Min jae si è qualificata agli ottavi di finale del Mondiale senza il difensore centrale del Napoli, che è rimasto in panchina. Probabilmente perché ancora alle prese con l’infortunio al polpaccio che lo sta affliggendo in questo Mondiale.