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Il ct del Portogallo: «La reazione di Ronaldo non mi è piaciuta per niente». Domani in panchina?

Santos sulla questione Ronaldo: “Ho visto le immagini? Sì. Se mi è piaciuto? Niente. Non mi è piaciuto proprio per niente.”

Il ct del Portogallo: «La reazione di Ronaldo non mi è piaciuta per niente». Domani in panchina?
Portugal's forward #07 Cristiano Ronaldo spits water before the start of the Qatar 2022 World Cup Group H football match between South Korea and Portugal at the Education City Stadium in Al-Rayyan, west of Doha on December 2, 2022. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

Fernando Santos è intervenuto in conferenza stampa nella vigilia della sfida tra il Portogallo e la Svizzera. A tenere banco però sono le dichiarazioni su Cristiano Ronaldo, infuriatosi dopo la sostituzione nella partita c0ntro la Corea del Sud. Il ct dei portoghesi sulla questione ha detto:

“A partita finita sono andato al flash e poi sono andato in conferenza. Ripeto: in campo non ho sentito niente, era lontanissimo e l’ ho sentito solo litigare con il giocatore coreano. Ho visto le immagini? Sì. Se mi è piaciuto? Niente. Non mi è piaciuto proprio per niente. Ma da lì in poi queste cose si risolvono a casa e da lì si pensa alla partita di domani, per cui tutti sono concentrati.”

Ronaldo giocherà titolare domani?

“La squadra la do solo ai giocatori allo stadio, è sempre stato così da quando sono arrivato. Altrimenti la faccenda è chiusa, si risolve in casa e tutti sono a disposizione”.

I sondaggi mettono in dubbio la titolarità di Cristiano Ronaldo

“Non si prende il merito, ma semplicemente non leggo. Non guardo il telegiornale, mi preoccupo dell’allenamento, della squadra che dovrebbe giocare. In coscienza metto sempre la squadra che dovrebbe giocare campo. Mi trovo bene con la vita di squadra. L’unico pensiero che ho da quando sono arrivato nel 2014 è quello di servire al meglio il Portogallo”.

Sulla possibilità di vedere Rafael Leao

“Ha potenzialità enormi. Avrà una grande carriera ma sta vivendo le normali difficoltà che ha un giocatore che nella sua squadra di club gode di una certa libertà e non è chiamato a bilanciare il gioco. Ha fatto uno sforzo fantastico, ma ci sono giocatori che spiccano in alcune squadre e in altre no. Questo non toglie nulla alle sue qualità e alla fiducia che ho in lui”.

Sulla Svizzera

“Difficile tremendamente, due squadre molto forti, partita dura, ma in cui il Portogallo crede di vincere.Non giocano insieme da due partite, giocano insieme da molto tempo. È sempre dura da entrambe le parti, sono molto organizzati, conoscono il gioco e guardano solo la partita con la Serbia. Affrontato la partita con serenità. Mi aspetto una Svizzera che sappia benissimo cosa vuole. Non la considero difensiva. È una squadra che lascia sistematicamente il possesso, non è mai tentata di colpire lungo, non è una squadra da vertigini come la Corea adatta È una squadra che cerca di uscire e giocare per usare tutte le sue armi.Sono molto ben organizzati, sanno cosa vogliono nel gioco, ma abbiamo fatto cose molto buone e alcuni dettagli che non abbiamo fatto così bene. dettagli a cui abbiamo pensato, ne abbiamo parlato molto. Dobbiamo sradicarli”.

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