ilNapolista

Il Corriere di Cairo dà del populista ad Abodi e difende l’emendamento Lotito sulle tasse

L’idiosincrasia per il fisco mette d’accordo due ex nemici: “cosa fa il ministro Abodi? Sbatte la porta in faccia al mondo dello sport

Il Corriere di Cairo dà del populista ad Abodi e difende l’emendamento Lotito sulle tasse
Db Torino 20/05/2022 - campionato di calcio serie A / Torino-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Urbano Cairo

Urbano Cairo potrà avere molti pregi, di certo tra questi non ci sono l’imprevedibilità né l’amore per le sfumature. Il presidente del Torino ed editore di Rcs è piuttosto netto nelle sua manifestazioni. È in seconda linea a dar man forte a Lotito (suo ex nemico odiatissimo) sulla vicenda tasse: il calcio italiano non è che vuole rateizzarle, vuole rateizzarle senza pagare gli interessi, è diverso. E allora il giornale di Cairo scende in campo con un editoriale del capo dello Sport, editoriale che parte dalla prima pagina. È una critica al ministro Abodi che si fonda sul concetto che ormai conosciamo a memoria: il calcio è un industria, non ha ricevuto aiuti, al contrario dello spettacolo, e quindi bla bla bla. Al ministro Abodi dà del populista:

È popolare forse, populista sicuramente, negare allo sport agevolazioni temporali nel pagare debiti e tasse. Non si capisce perché si siano giustamente sostenuti, addirittura con finanziamenti diretti, settori come cinema e teatro, invece a calcio e sport si risponde di no.

Ecco alcuni passaggi:

E cosa fa il ministro dello Sport, Andrea Abodi, come prima azione? Sbatte la porta in faccia a tutto il mondo dello sport che chiede attraverso la disciplina più popolare, il calcio, la dilazione dei debiti verso l’erario. Amabile, forse troppo, uomo di sport, evidentemente non completamente, nonostante spesso ricordi con un sentimento di piacere lo slogan «il mio calcio libero» che proprio Abodi lanciò su queste pagine quando anni fa si candidò, ahinoi perdendo, alla presidenza della Federcalcio, battuto da Carlo Tavecchio (allora appoggiato da Claudio Lotito). «L’opinione pubblica non capirebbe» ha sostenuto Abodi per motivare il no suo e del governo alla richiesta di rateizzare le tasse, sostenuta da tutto il sistema sportivo attraverso il cosiddetto «emendamento Lotito», sì Claudio Lotito presidente della Lazio, ora anche senatore di Forza Italia.

Soffermiamoci sul calcio: è soprattutto una delle industrie, proprio così, più importanti del Paese. (…) Si esige da calcio e sport «sostenibilità economica e finanziaria». Giusto. Ma è arrivato il momento di capire che il Paese non può fare a meno di un calcio e di uno sport sani se vuole continuare a crescere. Anche nel Pil: secondo la dodicesima edizione del Report Calcio, documento del centro studi Federcalcio in collaborazione con Arel, ha un impatto diretto e indiretto pari a 10,2 miliardi di euro e 110 mila posti di lavoro.

ilnapolista © riproduzione riservata