Il quotidiano sportivo scrive: “Della nuova generazione di centrocampisti colpisce la capacità di fare tutto bene, senza mancare in qualcosa”. L’Equipe invece: “Si ispira a Pogba ma gioca da Kante”.
Tchouaméni si è preso la scena durante il quarto di finale contro l’Inghilterra, suo il primo gol che porta in vantaggio la squadra di Deschamps.
Lo stesso Deschamps richiama più volte il giocatore durante la partita: “«Vai più veloce Aurélien», abbiamo sentito risuonare la voce di Deschamps sugli spalti dello stadio Al-Thumama durante l’ottavo contro la Polonia“. Ma da un 22 al suo primo Mondiale da titolare può essere più che comprensibile.
Di lui la Gazzetta scrive che “è come Bellingham, esercita ogni funzione. Della nuova generazione di centrocampisti colpisce la capacità di fare tutto bene, senza mancare in qualcosa.”
E più d’accordo non si potrebbe essere con il giornale, secondo il quale, poi, il giovane centrocampista del Real Madrid abbia fatto dimenticare Kantè e Pogba.
Lui che ha come riferimento proprio il giocatore della Juve, gioca più da Kante, come scrive l’Equipe:
“È vero, c’era un po’ di Paul Pogba nel suo modo di festeggiare il gol sabato contro l’Inghilterra (2-1), il secondo con la Francia in 19 presenze. Ma il paragone finisce qui“.
Infatti le istruzioni che l’allenatore gli da sono molto più simili a quelle che dava a Kante durante il Mondiale in Russia.
Tchouaméni, come scritto sopra, è un centrocampista totale, sa coprire “11km a partita a un ritmo costante, quasi 2km tra 15 e 20 km/h“, consente a Griezmann e Rabiot di inserirsi e quando può va al tiro come contro l’Inghilterra.
Di un ragazzo che già parla di alimentare la mente prima che il corpo ci si può solo stupire. Gli capitano gli errori ma i benefici che trae la Francia da questo giocatore superano i rischi e le disattenzioni.
“Nonostante tutto, lo staff dei Blues conserva una certa clemenza nei confronti di Tchouaméni, unico nazionale francese ad avere iniziato tutte le partite di questa Coppa del Mondo. Deschamps, che si è evoluto in questa posizione, conosce la responsabilità che comporta (il ruolo da centrocampista, ndr).”