“La finale Argentina-Francia zittisce un mese di polemiche e scandali. E rafforza il potere del boss del Psg”
Il Telegraph: «Messi contro Mbappé è la vittoria del Qatar e di Al-Khelaifi»
Messi contro Mbappé è la vittoria del Qatar, della Fifa, del soft power ma soprattutto Al-Khelaifi, ritratto ieri mentre stringeva calorosamente la mano a Emmanuel Macron, il presidente francese che con grande senso da opportunista era volato a Doha per assistere alla semifinale della Francia.
Secondo il Telegraph la grande sfida nella finale Mondiale tra i due migliori giocatori al mondo è il trionfo del proprietario del Psg. La squadra “è solo uno dei tanti cappelli che Al-Khelaifi indossa come uomo che tiene i cordoni della borsa dell’enorme fondo sovrano del Qatar per lo sport. Gestisce anche l’impero dei media Bein e lavora come membro chiave del comitato organizzatore della Coppa del mondo”.
Argentina-Francia zittisce un mese di polemiche, e scandali. Ora Infantino e gli organizzatori, scrive il Telegraph “possono citare il viaggio miracoloso del Marocco verso la semifinale, aprendo nuove strade per il mondo arabo, come esempio del calcio che raggiunge nuovi angoli come mai prima d’ora”.
Ma “è lo spettacolo Messi-Mbappé che delizierà di più i padroni di casa. Dopo il disastroso discorso inaugurale di Infantino, questo torneo era partito nel peggiore dei modi. Anni di incapacità di affrontare le critiche sui diritti umani erano falliti miseramente nell’offuscare la condanna. Così ha fatto anche l’appello di Infantino di “concentrarsi sul calcio” invece di pensare alle fasce OneLove. Ma ora, mentre guardano avanti alla finale ancora malconci e ammaccati, i qatarioti credono, grazie a Messi e Mbappé, di aver vinto la guerra”.