Il numero uno della Figc: «Ritengo che tutte le componenti della famiglia del calcio europeo e mondiale debbano unire per superare le difficoltà contingenti e per sviluppare il calcio a tutti i livelli».

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, a proposito del parere dell’avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Ue sul tema del monopolio UEFA, si è detto molto soddisfatto
«Sono molto soddisfatto del parere dell’avvocato generale della Corte UE, perché è perfettamente in linea con quanto sostenuto dalla nostra Federazione e dalla UEFA sin dall’annuncio della cosiddetta Superlega. Il sistema sportivo, sia europeo che mondiale, non può prescindere dal riconoscimento delle organizzazioni internazionali UEFA e FIFA ed è in questo quadro che vengono promossi la democrazia interna, il modello organizzativo piramidale e il merito sportivo».
Il numero uno del calcio italiano ha continuato
«Confidando nella stessa impostazione anche nella sentenza della Corte, ritengo che tutte le componenti della famiglia del calcio europeo e mondiale sia uniscano per superare le difficoltà contingenti e per sviluppare il calcio a tutti i livelli».
L’avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, si era espresso in favore di Uefa e Fifa, difendendo il loro diritto di impedire ai club di unirsi a campionati “separatisti”. Secondo Rantos il comportamento di Uefa e Fifa è compatibile con le leggi antitrust dell’UE.