Martinez a Cadena Ser: «Quando una squadra non dà il massimo livello o non vince, non può esserci uno spogliatoio felice»
Dopo il Mondiale, Roberto Martinez ha deciso di lasciare la panchina del Belgio dopo sei anni e mezzo, come Eden Hazard , che ha messo fine al suo periodo nella nazionale belga. Il tecnico catalano è stato a ‘El Larguero’ e, con Manu Carreño, ha ripercorso il suo ruolo ai Mondiali e come sono stati gli ultimi giorni. Martinez ha parlato dei presunti dissidi all’interno dello spogliatoio del Belgio durante il Mondiale. Martinez smentisce tutto però:
«È totalmente falso. È vero che quando una squadra non dà il massimo livello o non vince, come è successo a noi contro il Marocco, non può esserci uno spogliatoio felice. Ma parliamo sempre di giocatori che hanno hanno condiviso uno spogliatoio della Nazionale da quando avevano 14 anni. Adesso ci sono otto giocatori che hanno superato le 100 presenze in nazionale. È un gruppo molto forte, molto impegnato e con grandi qualità umane.»
«Alla vicenda spogliatoio è stata data più importanza rispetto al risultato contro il Marocco. C’era molta responsabilità e la sensazione che non ci stavamo godendo il torneo, che avevamo molta paura, e non stavamo giocando come eravamo abituati e ne abbiamo parlat due giorni prima della partita contro la Croazia. In quell’occasione ho visto la squadra pronta. Ma sapevamo già che questo Mondiale sarebbe stato così.» ha detto Martínez.
Anche Eden Hazard ha annunciato il suo addio alla squadra belga
«Lo capisco, non sono rimasto sorpreso perché so quanto siano stati difficili i suoi ultimi due anni da calciatore a livello di club per Eden. È un giocatore unico, che ha portato il numero “10” ad un altro livello. Per noi non si è discusso se dovesse essere in Nazionale o meno.»