A La Stampa: «E’ già successo altre volte. Non riesco più a passarci sopra. In Italia ci sono ancora delle persone che non capiscono che siamo tutti uguali».
Ieri il pilone della Benetton Rugby, Cherif Traoré, ha denunciato su Instagram un episodio di razzismo da parte dei suoi stessi compagni di squadra. Nella festa organizzata per lo scambio di regali di Natale a lui è toccata una banana marcia. Il mittente era anonimo, ma diversi, in squadra, hanno riso di fronte al gesto che non è altro che razzismo.
Dopo la denuncia di Traoré su Instagram e lo sbarco della vicenda sui principali quotidiani, anche all’estero, la società ha convocato la squadra e a Traoré sono arrivate le scuse dei compagni. Scuse che il giocatore ha accettato, ovviamente, ma che non possono essere considerate come la chiusura del cerchio. Lo stesso Traoré lo ha dichiarato a La Stampa.
«Mi ha chiesto scusa, ho dovuto accettare perché siamo una squadra e dobbiamo giocare. Ma basta, ho deciso: a fine stagione me ne vado. E’ già successo altre volte. Ho sempre sofferto. La mia famiglia mi ha sempre chiesto di passarci sopra. Ma adesso non riesco più. In Italia ci sono ancora delle persone che non capiscono che siamo tutti uguali. Quando ho ricevuto la banana, ho guardato i ragazzi dell’Accademia. Mi sono domandato cosa avrebbero pensato di me. Non potevo stare zitto».
Sull’accaduto si è pronunciato anche il sindaco di Treviso, Mario Conte:
«Un episodio spiacevole, dal quale tutti noi prendiamo le distanze e che non rappresenta in alcun modo la città, lo sport e, in particolare, il rugby e la squadra del Benetton, da sempre esempio di rispetto e di sani principi».
Anche la Benetton Rugby ha diramato un comunicato.
«Comportamenti simili non hanno nulla a che vedere con lo sport e davanti ad episodi del genere Benetton Rugby sarà sempre dalla parte del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità. Condanniamo con la massima fermezza ogni espressione di razzismo».
Traoré ha 28 anni, è un giocatore di rugby italiano originario della Guinea Conakry. Per 16 volte è stato pilone in Nazionale. Arrivato in Italia da bambino coi genitori, ha studiato a Parma, dove ha cominciato la carriera sportiva.
Dal 2015 gioca nel Benetton Treviso, una delle squadre più importanti del campionato.