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Marciniak: «La Francia contesta il gol di Messi? Quando Mbappé ha segnato c’erano sette francesi in campo…»

A Tvp Sport: «Ci sono i giornali seri e quelli che cercano lo scandalo. Mbappé era molto triste e deluso per la sconfitta, l’ho abbracciato e ho cercato di confortarlo»

Marciniak: «La Francia contesta il gol di Messi? Quando Mbappé ha segnato c’erano sette francesi in campo…»
Dusseldorf (Germania) 17/08/2020 - Final Eight Europa League / Inter-Shakhtar Donetsk / foto Getty/Uefa/Image Sport nella foto: Szymon Marciniak

L’arbitro della finale dei Mondiali in Qatar, Szymon Marciniak, risponde alle critiche rivoltegli dalla stampa francese e non solo secondo cui avrebbe favorito l’Argentina: per la stampa francese un gol dell’Albiceleste avrebbe dovuto essere annullato.

Ai microfoni di Tvp Sport, Marciniak dichiara:

«Questa situazione dovrebbe condizionare la partita tanto da meritare un fischio? Qual è stato l’impatto dei ragazzi che si sono alzati e saltati in campo? Si sta cercando la piccola bestia. Ci sono i giornali seri e quelli che cercano lo scandalo. I francesi non hanno menzionato la foto in cui si vede che ci sono sette giocatori in campo quando Mbappé ha segnato».

Richiama la polemica sul terzo gol dell’Argentina, Marciniak, ricordando che il regolamento prevede l’annullamento nel caso in cui i giocatori in campo interferiscano con l’azione di gioco. Cosa che non è successa sul gol di Messi. Ha aggiunto che anche i francesi sono “colpevoli” dello stesso gesto sul gol di Mbappé ma nessun quotidiano si è ricordato di menzionare questo episodio.

È chiaro il riferimento all’Equipe che pochi giorni dopo la finale aveva scritto:

“Al 108esimo minuto del match, dopo un gioco a tre con Enzo Fernandez e Leo Messi, Lautaro Martinez colpisce duramente da posizione defilata. Hugo Lloris respinge il pallone, che torna sui piedi di La Pulga. Messi tira al volo e segna il gol del 3-2 per l’Argentina, nonostante il tentativo di parata in ritardo di Jules Koundé. Ai Blues doveva essere assegnato un calcio di punizione. Solo che il gol non è valido, se applichiamo rigorosamente le regole. Quando Messi salva la parata di Hugo Lloris, alcuni sostituti argentini carichi di emozioni sono già in campo, pronti a festeggiare. Che è severamente vietato. La Regola 3, paragrafo 9 delle Regole del Calcio recita: «Se, dopo che una rete è stata segnata, l’arbitro si rende conto prima che il gioco riprenda che una persona in più era in campo al momento in cui la rete è stata segnata: l’arbitro deve annullare la rete se la persona in più era: un giocatore, sostituto, sostituito, espulso o dirigente della squadra che ha segnato la rete; il gioco deve essere ripreso con un calcio di punizione diretto dal punto in cui si trovava la persona in più»”

Le riposte di Marciniak dimostrano tutta la caratura e la sicurezza di un arbitro internazionale ma anche l’estrema comprensione dei momenti belli e brutti che una finale può regalare:

«Kylian Mbappé mi ha preso tra le sue braccia inaspettatamente. Era molto triste e deluso dalla sconfitta. Penso che sia stato un gesto così umano. L’ho anche abbracciato e ho cercato di confortarlo, gli ho detto che era un giocatore eccezionale che aveva vinto il Mondiale quattro anni fa. Anche Dybala ha iniziato a ringraziarmi come se avessi segnato il rigore decisivo».

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