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Ronaldo confonde l’Arabia col Sudafrica. Il Telegraph: «Conferenza surreale, i giornalisti facevano “Siuuu”»

“Rudi Garcia applaudiva. Pensa Ferguson o Mourinho che applaudono un loro giocatore mentre dà risposte banali ai giornalisti…”

Ronaldo confonde l’Arabia col Sudafrica. Il Telegraph: «Conferenza surreale, i giornalisti facevano “Siuuu”»
Cristiano Ronaldo’s unveiling as Al Nassr player, in Riyadh, Kingdom of Saudi Arabia, 3rd of January 2023

La prima conferenza stampa ufficiale di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita è filata abbastanza liscia. Non ci sono state domande da parte dei giornalisti, solo una breve botta e risposta con un moderatore accolto con frequenti applausi e persino un “Siuuuu” dal fondo della sala stampa. Fino a quando non s’è lasciato scappare uno sfondone geografico: “Per me non è la fine della carriera venire in Sudafrica. Questo contratto è unico perché anche io sono un giocatore unico quindi, per me, è normale”.

Il conduttore era in sollucchero: “Fantastico!”. E anche Rudi Garcia ha applaudito.

Il Telegraph racconta questa “surreale” conferenza stampa con una certa ironia. “Immagina i manager che hanno avuto il miglior Ronaldo – scrive Jeremy Wilson – uomini come Sir Alex Ferguson, Jose Mourinho e Zinedine Zidane, che si mettono di fianco a un giocatore durante una conferenza stampa e applaudono con entusiasmo per una serie di risposte in gran parte banali”.

Ronaldo ha sottolineato di essere pronto per giocare la prossima partita dell’Al-Nassr giovedì e, dopo la conferenza stampa “conclusa con l’ennesimo applauso”, è andato a incontrare i suoi nuovi compagni di squadra. “Ha detto loro – scrive ancora il Telegraph – che erano un gruppo fantastico ma, essere passato dal Manchester United e dal Portogallo in una stanza piena di giocatori che a malapena riconosceva, non deve essere stato un bel momento”.

“Una delle avventure più improbabili del calcio ha avuto un inizio adeguatamente surreale”, conclude il pezzo del Telegraph.

Queste le parole di Ronaldo ieri:

«Sono contento di questa sfida, sono stato accolto molto bene. Ho giocato per grandi club e vinto tutto. In Europa il mio lavoro era finito ed era arrivato il momento di questa opportunità in Asia. È una sfida per me, per il futuro, per i ragazzi e le donne di questa zona del mondo. La mia famiglia? Sono felici anche loro, specialmente i miei figli. Sono davvero felici, l’accoglienza di ieri è stata entusiasmante. Non è soltanto una sfida a livello calcistico, ma anche di cambiare la mentalità delle nuove generazioni. Diversi club, in Europa, in America, in Australia, in Brasile e in Portogallo hanno cercato di prendermi, ma avevo dato la mia parola a questo club. Voglio aiutare a sviluppare non solo il calcio ma anche la mentalità, voglio aiutare a far crescere questo movimento, a partire dal settore femminile. Non tutti lo sanno, ma l’Al Nassr ha anche una squadra femminile. Voglio dare una nuova prospettiva a questo club. Il mio contratto è unico perché sono un giocatore unico»

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