ilNapolista

L’ultima di Piqué: calcio a 7 con streamer ed ex calciatori, su Twitch. I giovani lo preferiscono alla Liga

Si chiama Kings League. Il draft ha avuto un picco di 800mila spettatori, Valladolid-Real Madrid ne ha fatti 600mila. Le regole vengono votate dai tifosi

L’ultima di Piqué: calcio a 7 con streamer ed ex calciatori, su Twitch. I giovani lo preferiscono alla Liga
Db Napoli 24/02/2022 - Europa League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Gerard Pique'

Domenica prossima, alle nove di sera, Atlético e Barça giocheranno una delle partite più importanti del campionato spagnolo. Più di 60mila persone riempiranno il Metropolitano e centinaia di milioni di spettatori lo seguiranno in tutto il mondo. Una delle partite più interessanti del pianeta calcio. Ma c’è una generazione, quella dei tuoi figli, nipoti o nipoti, che non si preoccuperà di quei 90 minuti. Guarderà un’altra partita, un altro calcio. Aprirà l’applicazione Twitch e si connetterà con il canale “Kings League”, la nuova competizione di calcio a 7 creata da Gerard Piqué e che ha dodici club presieduti da alcuni dei più noti streamer o youtuber, ed ex calciatori.

Comincia così l’articolo del Mundo sull’ultima trovata di Gerard Piqué ormai ex calciatore e già imprenditore visionario e affermato. L’ultima sua trovata è la Kings League creata con Oriol Querol. Tutte le partite vengono trasmesse in diretta sul social Twitch e negli ultimi giorni c’è stato il draft per eleggere i giocatori di ogni squadra.

Il draft dei giocatori ha raggiunto un picco di oltre 800.000 spettatori, numeri eccezionali se si pensa che l’ultima partita della Liga più vista è stata Valladolid-Real Madrid con 610mila spettatori.

Spiega Oriol Querol, direttore della competizione, a El Mundo:

«La’ Kings League ‘è nata da una riflessione sul consumo di calcio nella nostra generazione che sta trovando sempre più difficile sopportare i 90 minuti di una partita. Chiacchierando con Piqué ci siamo lanciati per creare un prodotto di intrattenimento che migliora l’esperienza degli utenti nel calcio. La Kings League non sostituirà il calcio, ma può attirare molto le nuove generazioni».

kings league

Il draft è stato seguito in media su Twitch da più di 400.000 persone, con più di di 13.000 giocatori, la maggior parte della zona di Barcellona. Sono stati selezionati 120 giocatori provenienti da tutte le serie spagnole, tutti con lo stesso stipendio.

Capdevila, campione del mondo dodici anni fa con la Spagna, ora è una stella del campionato di Kings League.

Querol assicura che ci sono state tante proposte per internazionalizzare il prodotto: «Sono arrivate diverse chiamate per internazionalizzare il prodotto, ma a breve termine vogliamo stabilirci nelle comunità spagnole. È un torneo che è supportato da sponsorizzazioni, non ci sono biglietti o diritti televisivi».

Ricardo López ex portiere di Atlético e Osasuna, all’età di 51 anni, difende la porta di «1K» la squadra di Casillas. «Ho scoperto la lega dai miei figli, che seguono tutto, e ho pensato che fosse una Playstation league. Sono un allenatore di calcio, ma mentre aspetto mi do da fare. Qualcosa di grosso stavano preparando. È una sfida entrare nel mondo degli streamer e cambiare la mentalità, anche se sono un boomer, così dicono».

Un’ulteriore novità è dettata dalle regole della competizione: «Sono votate dai fan. Partite di calcio a 7 con due tempi da 20 minuti, ma alcune regole sono cambiate. Ogni squadra ha la possibilità di influenzare la partita. Possono avere una penalità a favore oppure un minuto in cui, se si riesce a segnare, il gol vale doppio».

Il campionato si gioca in un padiglione del porto di Barcellona. L’impatto della lega in termini di visualizzazioni, immagine e presenza dei marchi può essere un punto di svolta nelle carriere professionali dei suoi protagonisti, sia sul campo che fuori.

ilnapolista © riproduzione riservata