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Non si presentano candidati: Ceferin resterà a capo della Uefa

Sarà presidente per altri quattro anni. La rielezione ufficiale avverrà il 5 aprile a Lisbona, durante il congresso Uefa

Non si presentano candidati: Ceferin resterà a capo della Uefa
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin

Sarà ancora Alexandre Ceferin il presidente della Uefa, per altri quattro anni. Nessun altro si è candidato a dargli battagli. La scadenza era ieri. La rielezione ufficiale avverrà il 5 aprile a Lisbona.

“Alexandre Ceferin sarà eletto presidente della UEFA poiché è l’unico candidato a presentare domanda dopo la scadenza del 5 gennaio. La rielezione ufficiale avverrà il 5 aprile a Lisbona, durante il congresso Uefa. Lo sloveno guida dal 2016 il massimo organo del calcio continentale , occupando la poltrona che Michel Platini è stato costretto a lasciare. Anche Ángel María Villar ha partecipato a quella corsa elettorale, anche se alla fine non si è presentato alle elezioni. Ceferin ha sconfitto Van Praag. In quella che è la sua seconda rielezione, non ha trovato rivali. Lontano dalla battaglia che sta avendo con la Superlega, le federazioni nazionali sembrano essere d’accordo con la sua gestione alla guida della UEFA. Al suddetto congresso di Lisbona si decideranno anche diverse posizioni in seno al Consiglio Fifa”.

In un’intervista rilasciata a inizio ottobre, Ceferin aveva preannunciato che sarebbe stato l’unico candidato alla presidenza Uefa. Aveva deto:

«Sì, mi ricandiderò per un altro mandato. Ho già cinquantacinque lettere di sostegno, e sembra che sarò l’unico candidato».

Aveva parlato anche dei rapporti con Infantino. Aveva detto che Uefa e Fifa sono d’accordo sul 95% delle questioni.

«Non credo che ci sarà un candidato europeo alle prossime elezioni della Fifa (previste per il 2023, ndr). I miei rapporti con Infantino? Fifa e Uefa sono d’accordo sul 95% delle questioni, il problema è il restante 5% su cui si concentra l’opinione pubblica che accredita l’idea che stiamo tutto il tempo a litigare. Ci sono dei disaccordi ma entrambi vogliamo proteggere il calcio».

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