
Al professor Trombetti è stato assegnato il premio nella sezione “Giornalismo”. Nella motivazione si legge, tra l’altro, «la prosa di Guido è essa stessa un gioco. Procede attraverso una successione di frasi brevissime, spezzate. Questi enunciati compongono un’allegra catene di parole, ognuna delle quali acquista rilievo. Ciascuna di esse pretende attenzione. Aggiunge qualcosa alla sequenza del ragionamento. Lo chiarisce e lo sviluppa. Lo fa avanzare come una freccia che vuole raggiungere il bersaglio mirato. La virgola o il punto e virgola non sono tollerati. Costituiscono un inciampo. Quasi un crimine che oscura la nettezza del pensiero e ne intralcia il cammino. L’intelligenza di Guido ha i suoi costi e sceglie l’abito che meglio le si adatta. Questo è forse Guido Trombetti. Un napoletano della specie migliore, che non rinuncia a niente della propria origine e la combina con i succhi più gustosi e nutrienti della Grande Cultura che ha intorno a sé».