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All’Australian Open spuntano le bandiere della Russia, il torneo le vieta. Protesta l’ambasciatore

“L’incidente diplomatico” durante il match tra la russa Rakhimova e l’ucraina Baindl. E’ intervenuta la Federazione australiana

All’Australian Open spuntano le bandiere della Russia, il torneo le vieta. Protesta l’ambasciatore
Melbourne (Australia) 30/01/2022 - Australian Open / Nadal-Medvedev / foto Imago/Image Sport nella foto: Daniil Medvedev

Una tennista russa in campo contro un’avversaria ucraina. E una bandiera russa che spunta su siepe del campo 14 del Melbourne Park. La guerra in Ucraina sconfina prepotente anche nel patinato tennis dell’Australian Open. Il torneo ha deciso di bandire le bandiere russa e bielorussa dagli spalti. Se i giocatori devono scendere in campo senza vessillo, così i loro tifosi dovranno evitare di “provocare” esibendo i colori del Paese di Putin.

Durante il match di lunedì tra la russa Kamila Rakhimova e l’ucraina Kateryna Baindl, su uno dei campi all’aperto del Melbourne Park, un gruppo di quattro tifosi ha appeso una bandiera russa su una siepe. Il fatto è stato denunciato alla sicurezza del torneo, che non è intervenuta ma ha informato la federazione australiana, che il giorno dopo – oggi – ha fatto scattare l’allarme su richiesta dell’ambasciatore ucraino in città, Vasyl Myroshnychenko: durante il primo Slam della stagione tennistica saranno vietate le bandiere russe e bielorusse.

“La nostra policy iniziale prevedeva che i tifosi potessero portarla, a patto che non fosse usata come provocazione. Ieri abbiamo avuto un incidente in cui è stata posizionata una bandiera vicino al campo”, ha dichiarato Tennis Australia in una nota. “Continueremo a lavorare con i giocatori e i nostri tifosi per garantire il miglior ambiente possibile per godersi il tennis”.

In linea con il resto dei tornei del circuito, l’Australian Open consente a giocatori russi e bielorussi di entrambe le nazionalità di competere, ma devono farlo senza bandiera, in modo indipendente. Il divieto però non era applicato ai tifosi. Due tifosi russi hanno di nuovo esposto la bandiera russa durante la partita di Daniil Medvedev con il cileno Cristian Garin. In particolare, uno di loro indossava anche una maglietta “Madre Russia” con l’immagine di Putin a cavallo, con le corna da diavolo, scrive il quotidiano australiano The Age. Vista la situazione, la direzione del torneo è intervenuta.

Parlando all’agenzia russa Tass, l’ambasciatore russo in Australia Alexey Pavlovsky si è scagliato contro il divieto, definendo la mossa solo un altro esempio dell’inaccettabile politicizzazione dello sport: “La decisione di vietare le bandiere russa e bielorussa agli Australian Open è un altro esempio dell’inaccettabile politicizzazione dello sport. Oltre alla discriminazione nei confronti dei tennisti russi, che devono competere sotto bandiera neutrale, l’Australian Tennis Foundation è andata anche oltre, vietando tifosi sugli spalti dal mostrare sostegno ai nostri atleti. Purtroppo, gli organizzatori hanno ceduto a palesi manipolazioni politiche a scapito dello spirito del fair play, che era insito negli Australian Open”.

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