«Un soggetto che oggi riceve giudizi molto duri, ma che fino a pochi anni fa era parte integrante del sistema calcistico nazionale dentro e fuori il campo di gioco».
L’ex presidente della Sampdoria, Edoardo Garrone, ha pubblicato una nota stampa sulle vicende societarie che riguardano il club, ad un passo dal fallimento e si scaglia direttamente contro Ferrero.
Garrone non ci sta a vedere in queste condizioni il suo vecchio club e per lui il responsabile è solo Ferrero, ancora presente nel Cda del club:
«La Sampdoria dal 2019 vive uno stato di crisi dovuto alla situazione generale che ha investito il presidente Massimo Ferrero e le sue società. Un soggetto che oggi riceve giudizi molto duri, ma che fino a pochi anni fa era parte integrante del sistema calcistico nazionale dentro e fuori il campo di gioco. In un silenzio vigile e operoso ho sempre seguito le vicende societarie della Sampdoria. […] È stato quindi normale per me, anche per il rapporto di reciproca stima con Gianluca Vialli, rispondere “presente” quando mi chiese di aiutarlo nei suoi tentativi di acquisizione della Sampdoria nel 2019, supportandolo nelle trattative e impegnandomi con lui a sottoscrivere una quota dell’investimento insieme ad altri importanti soggetti internazionali».
Si riferisce direttamente a Ferrero che con il suo atteggiamento ha fatto scappare diversi potenziali investitori:
«Tutti vi ricorderete i continui “tira e molla” e rialzi di Massimo Ferrero, che portarono Gianluca Vialli dopo quasi un anno e ben due tentativi a ritirare le importanti offerte. Quando Alessandro Barnaba, i primi giorni di ottobre del 2022, mi chiese di incontrarlo perché interessato a valutare l’acquisizione della Sampdoria con il suo fondo Merlyn Partner fui ben lieto prima di aiutarlo a comprendere meglio il contesto generale e successivamente di ascoltare e valutare il suo piano. La proposta del Fondo Merlyn era caratterizzata da un piano industriale molto serio per il salvataggio della società e il rilancio della squadra e prevedeva per la sua realizzazione una serie di condizioni e il rispetto di una precisa tempistica. […] La proposta di Barnaba e di Merlyn Partner non è stata presa in considerazione né dalla proprietà che ha evidentemente altri obiettivi ma certamente non quelli del salvataggio della società e il rilancio della squadra, né dal CdA che con il suo rifiuto ha condannato al fallimento quella che era l’ultima, l’unica e la migliore soluzione in grado di garantire un futuro positivo per la Sampdoria».
Adesso la Samp rischia davvero grosso:
«Sono state diffuse tante ipotesi confuse, non chiarite e mai verificate da parte di vari soggetti (comprese le banche coinvolte) che hanno generato un clima di immotivate false speranze nascondendo pertanto il vero stato di salute della Sampdoria. Più volte negli ultimi giorni, riprese poi da più fonti giornalistiche, sono stato coinvolto, falsamente e strumentalmente, in fantasiosi progetti che non mi vedono in alcun modo presente. […] Il contesto generale di oggi è purtroppo molto lontano da questo scenario e le conseguenze delle decisioni che hanno portato al fallimento dell’ultima trattativa per il cambio di proprietà e per dare alla Sampdoria il futuro che merita sono solo da imputare all’attuale proprietà e al suo CdA»