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Tebas sul razzismo: «Incoraggiamo i club ad accompagnarci anche in tribunale»

Durante un evento: «Il Barcellona deve abbassare il monte ingaggi. Non credo che gli arbitri favoriscano il Real, si tratta di pressione mediatica»

Tebas sul razzismo: «Incoraggiamo i club ad accompagnarci anche in tribunale»
2021 archivio Image Sport / Calcio / Javier Tebas / foto Imago/Image Sport

Il presidente della Liga, Tebas, è intervenuto durante il gala della Madrid Sports Press Association, che prevede anche un premio per il progetto “LaLiga Impulso“. Marca riporta le parole del presidente Tebas:

«Sono molto soddisfatto del progetto LaLiga Impulso, che è, insieme alle vendite centralizzate e al controllo finanziario, il progetto più importante nella storia del calcio professionistico, direi. Perché consente un investimento molto significativo in tutti i club, e anticipare investimenti che organicamente avrebbero richiesto ai club 15 o 20 anni, ci permette di modernizzare e ci permette di intraprendere e diventare se possibile un campionato più competitivo, cosa molto necessaria nell’attuale mondo dell’industria sportiva».

Ma le critiche non mancano:

«Ci sono tante cose di cui gli stessi club non sono convinti, non tutte… In questo caso arrivano soprattutto dal presidente del Real Madrid. Penso che tutti i club abbiano il diritto di non avere stadi così buoni, perché quello che sta facendo il Bernabéu è impossibile, che è bello e molto grande, ma poter riformare i propri stadi, avere grandi città sportive, crescere nella digitalizzazione e nell’internazionalizzazione. Permette ai club risorse che altrimenti non avrebbero. E permette loro di fare le cose in modo organizzato, coordinato con tutti i club della Liga, permette loro di creare sinergie e crescere più velocemente. LaLiga Impulse. Forse a loro non piacerà la crescita dei club del resto».

Javier Tebas ha affrontato diversi temi, come il tetto salariale che il Barcellona deve rispettare:

«L’obiettivo era quello di ridurre la massa salariale. Da 600 milioni, abbassarlo a 400 e credo che sia necessario qualcosa in più. Vediamo quando si inizia».

Sulla polemica dopo il derby di Madrid e le parole di Gil Marin, amministratore delegato dell’Atletico, ha dichiarato:

«Non credo che gli arbitri giovino al Madrid, penso che Gil Marín abbia parlato, e non riferendosi agli arbitri, dell’ambiente mediatico che si verifica sempre con i grandi club. Penso che abbiano preso qualcosa fuori contesto, ma quello che sono convinto è che gli arbitri non giovano al Real Madrid né a nessun club».

Arriva anche la condanna agli atti razzisti, gli ultimi ai danni di Vinicius:

«In totale, infatti, siamo andati direttamente ai tribunali, perché non siamo del tutto d’accordo con alcune opinioni dei pubblici ministeri in casi precedenti che abbiamo denunciato. E cosa facciamo nel caso di Vinicius a Valladolid e ora anche a Bilbao, ma vado di più a Valladolid, incoraggiamo i club i cui giocatori sono danneggiati da insulti razzisti negli stadi, ad accompagnarci anche in tribunale. Incoraggio il Real Madrid ad accompagnarci nella denuncia nel caso de Vinicius in Valladolid, che si sta per aprire, perché è importante che ci siano anche i club, che non ci sia solo la Liga in quella querela legale in modo che ci sia un criterio molto chiaro nei tribunali su questo tema»

Infine un passaggio sulla Kings League e su Dani Alves:

«Penso sia molto positivo per Gerard Piqué e per Ibai, ma è un fenomeno di Youtuber. Perché ieri non c’era la Kings League? Ieri non c’era la Kings League perché c’è stato un evento molto importante per gli youtuber in Messico che si è già svolto l’anno scorso. È una cosa diversa. Sono contento per loro che stanno facendo molto bene, non ha niente a che fare con noi. Sono abbastanza costernato per Dani Alves e ovviamente ognuno deve pagare, se i fatti sono provati, con le loro conseguenze. E questi problemi non sono uno scherzo, non è un gioco, spero che la legge faccia il suo corso se ha fatto ciò che questa ragazza ha denunciato».

 

 

 

 

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