A News.Superscommesse: «Il Napoli si è mostrato molto oculato. Zaniolo alla Roma ha rifiutato un’offerta di rinnovo a 4 milioni di euro»
Intervistato da News.Superscommesse, Paolo Bargiggia svela un retroscena che riguarda il calciomercato del Napoli, in particolare Ounahi, accostato più volte a gennaio al club partenopeo e poi andato al Marsiglia.
«Vi racconto questo retroscena che sanno in pochi: il Napoli era andato forte su Ounahi dell’Angers. Poi però il club francese aveva cercato di scatenare un’asta in Inghilterra, arrivando a chiedere 25 milioni: queste cifre non sono state offerte da nessuno, dunque negli ultimi giorni il Napoli avrebbe potuto affondare il colpo sul centrocampista marocchino; peraltro gli azzurri avevano anche già l’accordo sulle cifre del contratto. Solamente che poi il Marsiglia si è inserito e ha proposto una clausola del 40% sulla rivendita in favore dell’Angers: il Napoli si è quindi tirato indietro mostrandosi molto oculato nella gestione dei suoi conti, anche perché se poi Ounahi avesse fatto bene e avesse raggiunto un valore magari di 30 milioni tra un anno, in caso di cessione gli azzurri avrebbero dovuto girare il 40% del ricavato al club transalpino».
Bargiggia parla anche di Zaniolo:
«C’è stata una gestione sbagliata della Roma, nel senso che dovevano avere le idee chiare: dentro o fuori, punto. Un’offerta per il rinnovo a Zaniolo era stata fatta però: e qui ha sbagliato il ragazzo, che aveva fatto richieste troppo esose chiedendo 4,5 milioni dopo un’offerta da 4. I ragazzi purtroppo oggi hanno una mentalità deformata, dovrebbero pensare prima a giocare».
Bargiggia su Skriniar:
«Ha sbagliato l’Inter in estate, pensando che il PSG potesse rialzare di molto l’offerta. Così hanno perso Bremer e si troveranno col cerino in mano. Skriniar ha scelto per soldi ma anche per andare in un club che può vincere la Champions League: scelta comprensibilissima. Quindi situazione gestita male in estate, ma molto bene in questi ultimi giorni con la scelta comunicativa dell’Inter che ha messo al riparo da contestazioni o attacchi verso il calciatore».